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La storia di Fabio Quartararo: dal CEV alle vittorie in MotoGP

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Vera Spadini

Il francese potrebbe vincere il suo primo Mondiale già nel prossimo GP, in programma dal 22 al 24 ottobre a Misano. Sarebbe il coronamento di una carriera da predestinato. Bagnaia farà di tutto per impedirlo, provando a conquistare un altro successo nel circuito intitolato a Marco Simoncelli

QUARTARARO CAMPIONE SE... LE COMBINAZIONI

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Con il secondo posto ad Austin, Fabio Quartararo è riuscito a guadagnare qualche punto in più su Bagnaia nella lotta mondiale. Pecco, che è in un momento di grande forma, non mollerà fino alla fine, cercando di approfittare subito della prossima gara di casa a Misano. Intanto il francese accarezza il sogno del titolo, che per lui sarebbe il primo nel Motomondiale. Sì perché, nonostante le premesse, Quartararo non ha vinto né in Moto2 né in Moto3. Sono 15 i piloti prima di lui che hanno conquistato la top- class senza avere vinto nelle categorie minori: la curiosità è che sono tutti italiani (Masetti, Liberati, Lucchinelli, Uncini) o anglofoni (Graham, Sheene, Roberts -padre e figlio-, Lawson, Gardner, Rainey, Schwantz, Doohan, Hayden e Stoner). Insomma, Fabio è in buona compagnia, ma la sua storia è piuttosto particolare. Nel 2013 è diventato il più giovane pilota a vincere il campionato spagnolo di velocità, a 14 anni, ripetendosi l’anno successivo. Talmente talentuoso da guadagnare una norma ad hoc: la ‘regola Quartararo’, che consentiva al vincitore del CEV di andare in Moto3 prima di aver raggiunto l’età minima per la categoria (16 anni). Lui aveva 15 anni e 341 giorni. Ma poi sparì dai radar, ottenendo solo un successo in 4 anni e come miglior piazzamento un 10° posto sia in Moto2 che in Moto3. Poi in MotoGP "El Diablo" è esploso: ammirato per il suo stile di guida, l’anno scorso ha lottato ai vertici e in questa stagione, con 5 vittorie, 5 pole e 9 podi, è proiettato verso la vittoria mondiale. Pecco permettendo…

Pecco Bagnaia e Fabio Quartararo