MotoGp, rassicurazione sui ritardi: materiale in arrivo giovedì in Argentina

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Rosario Triolo

Rosario Triolo

La maggior parte delle casse del motomondiale ha già raggiunto Termas de Rio Hondo, e i team non avranno problemi a montare moto e box. Solo per alcuni ci sarà da correre anche fuori dalla pista

Dopo la notizia dell'aereo cargo in avaria che era rimasto bloccato in Kenya con il materiale della MotoGp in viaggio da Lombok all'Argentina, arrivano rassicurazioni sul regolare svolgimento delle attività di pista a Termas de Rio Hondo.

 

Era impossibile prevedere l'impatto di questo ritardo senza ulteriori dati, a parte quelli relativi alla lista e ai numeri di casse mancanti per ogni squadra. Molti team delle tre categorie, peraltro, non erano stati minimamente colpiti dall'imprevisto in quanto non era stato caricato nulla di loro proprietà sull'aereo cargo fermato da un problema tecnico.

 

L'ultimo aggiornamento è molto rassicurante: all'arrivo a Termas tutti sono riusciti a cominciare i lavori di allestimento del paddock, che saranno completati da alcuni con un pizzico di ritardo ma senza impatti sullo spettacolo.

 

Qualche team e qualche fornitore particolarmente sfortunati, avendo la grande maggioranza delle loro casse su quell'unico aereo rotto, dovranno cominciare a correre prima ancora di cominciare a girare in pista, impegnandosi giovedì pomeriggio in un lavoro più intenso per essere pronti per il weekend. L'arrivo del materiale mancante è previsto infatti per quel momento.

 

Ma la legittima preoccupazione per il ritardo nella consegna del materiale alle squadre coinvolte in quanto accaduto è già stata superata.

 

In un Mondiale di 21 gare in giro per il mondo, certe situazioni possono capitare: la solerzia organizzativa della MotoGp, che con grandi sforzi si impegna a garantire in tempi stretti viaggi intercontinentali a grandi quantità di materiale, ha già smorzato e quasi annullato le difficoltà conseguenti alla rottura di un cargo.