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Moto2, GP Portimao (Portogallo): vince Roberts. Vietti 2°, allunga in classifica

Portimao

Paolo Lorenzi

Il pilota del team Mooney VR46 è l'unico italiano a uscire da Portimao conservando il primato in classifica. Partito 11°, dopo lo stop legato alla maxi caduta evita di prendersi rischi inutili e chiude secondo alle spalle di Joe Roberts. Terzo Navarro

IL RACCONTO DELLE GARE DI MOTO2 E MOTO3

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Undicesimo all'interruzione, secondo a fine gara. La gara matta di Celestino Vietti riflette l'assurdo e a tratti molto pericoloso svolgimento del gran premio della Moto2. Il pilota del team Mooney VR46 è l'unico italiano a uscire da Portimao conservando il primato in classifica. Nel suo caso con un vantaggio, addirittura incrementato, di 34 punti su Ai Ogura. Merito suo che dopo lo stop ha saputo sfruttare la situazione ma senza prendersi rischi inutili: "Era importante finire la gara" la sua risposta giudiziosa. I rischi erano molto alti in effetti, l'asfalto umido, la possibilità di nuovi scrosci di pioggia erano una minacci costante. La gara è partita con l'incognita del meteo, in condizioni molto al limite: "Siamo partiti con una leggere pioggerellina e le gomme da asciutto" ha raccontato Vietti che nella prima parte era all'inseguimento. Alla fine si è dimostrata una fortuna. "Ero indietro e ho visto gli altri davanti a me cadere e ho avuto tempo di frenare". Chi era in testa non ha avuto modo di reagire.

La maxi caduta

Canet, davanti a tutti, è stato il primo a scivolare sull’asfalto diventato all’improvviso insidioso. Chi seguiva è stato tradito dalla sua scivolata, e uno dopo l’altro sono caduti gli altri. Si sono ritrovati in nove nella ghiaia, con attimi di vero terrore, con le moto lanciate in mezzo ai corpi sdraiati di chi era caduto, qualcuno è anche stato colpito. Oltre a Canet, ne hanno fatto le spese Beaubier, Arbolino, Fernandez, Ogura, Chantra, Lowes, Arenas e Corsi a conti fatti buona parte del vertice del mondiale. Chi è riuscito a rientrare in tempo al box ha potuto schierarsi al via della seconda manche (nel frattempo la gara era stata interrotta con bandiera rossa), Qualche polemica tra i team manager e la direzione gara, qualche faccia scura per chi non ce l’ha fatta a sistemare la moto in tempo (inclusi Tony Arbolino e Lorenzo Dalla Porta), per Vietti l'occasione di chiudere bene una giornata partita non benissimo. E con Canet, Arbolino, Ogura, Lowes, Chantra (in luce nella prima frazione) e Arenas, fuori gioco (oltre a Dixon caduto subito dopo il secondo via), insieme a Fernandez e persino Pedro Acosta (un pessimo week end per lo spagnolo) il pilota piemontese ha messo a segno un secondo posto che lo assicura in vetta al mondiale. Per la cronaca ha vinto Joe Roberts, primo successo per lui in Moto2 e prima vittoria targata Usa, nella media cilindrata, dall'ultima di John Kocinski, Australia 1990.

L'ordine d'arrivo

La classifica