MotoGP, cambia il calendario dei test del 2023: le novità

MotoGp

Cambia la programmazione dei test per la MotoGP del 2023: con il maggior numero di Gran Premi, vengono ridotte le giornate di prova da 8 a 6. Nessuna novità invece per i rookie e i collaudatori. Annunciata anche l'intenzione di arrivare al 2024 con l'obbligo di combustibili con un minimo del 40% di origine non fossile, percentuale che passerà al 100% nel 2027

GP JEREZ SU SKY: GUIDA TVJEREZ, LA CONFERENZA LIVE

Nuova programmazione di test per la MotoGP del 2023, che vedranno ridotte da 8 a 6 le giornate di prova. Nessuna novità invece per i giorni riservati a debuttanti e collaudatori, che restano tre. Entriamo nei dettagli di quanto deciso in una riunione a Portimao il 22 aprile dalla Gran Prix Commission formata da Carmelo Ezpeleta (Presidente Dorna), Paul Duparc (FIM), Herve Poncharal (IRTA) e Biense Bierma (MSMA), alla presenza di Jorge Viegas (Presidente FIM), Carlos Ezpeleta (Dorna ), Mike Trimby (IRTA, Segretario della riunione) e Corrado Cecchinelli (Direttore della Tecnologia):

 

  • una giornata di test ufficiali dopo l'ultimo evento della stagione 2022, sullo stesso circuito del GP finale
  • una sessione di shakedown di tre giorni riservata a debuttanti e collaudatori, prima del test ufficiale di tre giorni, al termine del periodo di stop invernale
  • un test di due giorni prima dell'inizio della stagione
  • a stagione in corso, due test di una giornata dopo un GP, in circuiti e date da concordare con i team

Corsia Long Lap penalty e carburanti non fossili

Precisazione riguardo la curva in cui è necessario allungare il percorso per la Long Lap Penalty: deve essere tracciata su una parte dell'asfalto nudo, non verniciato. Annunciata anche l'intenzione di arrivare al 2024 con l'obbligo di combustibili con un minimo del 40% di origine non fossile, percentuale che passerà al 100% nel 2027.