MotoGP, GP Francia, Zarco e Quartararo a Le Mans per fare la storia: le insidie

MotoGp

Paolo Lorenzi

Nessun pilota francese è riuscito a imporsi in MotoGP, sul tracciato di Le Mans: è l'anno della svolta? Dal meteo alla curva 3, i due piloti di casa Zarco e Quartararo conoscono bene le insidie principali del weekend...gli orari delle gare in diretta domenica 15 maggio su Sky Sport MotoGP, Sky Sport Uno e in streaming su NOW: Moto3 alle 11, Moto2 alle 12.20, MotoGP alle 14

LE MANS, LE LIBERE LIVE

Il meteo è allo stesso tempo una certezza e un'incognita: la certezza che possa cambiare nell'arco di un weekend, ribaltando piani e strategie. Da questi parti succede spesso. Benvenuti a Le Mans, nome che evoca epiche sfide automobilistiche, ma che le moto percorrono su un tracciato accorciato e diverso (solo una parte è in comune).Venerdì il tracciato della Sarthe si è presentato con un bel sole e i piloti di casa in evidenza: Quartararo quarto e Zarco nono nel primo turno, sesto e quarto nella combinata a fine giornata. C'era pubblico sugli spalti, fatto anomalo per il primo giorno di prove ma l'attesa è palpabile con un campione del  mondo francese in odore di podio. "In moto non possiamo sentire il pubblico, non è come allo stadio, il rombo del motore copre tutto” spiega El Diablo. "Ma almeno non si sentono le cattiverie - scherza Zarco, pronto ad aggiungere, a scanso di equivoci -, il pubblico delle moto non è così fazioso come quello del calcio…”.

La caccia a una prima volta storica

Le Mans è una pista relativamente corta, 4,2 chilometri, ma non priva d’insidie. I piloti di casa le conoscono a memoria. "Mi piacciono molto il primo e il quarto settore - racconta il pilota della Yamaha -, soprattutto il primo, quando fa caldo. Attenzione alla curva tre: lì sono caduti in tanti perché è po' complicata". Potendo scegliere, lui punterebbe su una gara asciutta, per dare il meglio e ripagare i tifosi. "Credo che nessun francese abbia vinto qui in MotoGP”. Corretto, i transalpini si sono visti soprattutto nelle classi minori. Ma domenica potrebbe essere una prima volta storica. Questo spiega le avvisaglie dei tifosi in arrivo, pronte a riempire le tribune come mai prima. Sperando nel sole. "La loro energia mi darà forza- dice Johann Zarco -. Mercoledì erano già qui a gridare il mio nome”. Il pilota della Ducati punta a un buon risultato ."Due podi nella prima parte sono una buon segno, ma alcune cadute mi hanno penalizzato in classifica”. Johann spera di prendere punti utili sulla pista amica che conosce bene. "Le curve 11 e 12 sono molto belle, i miei punti preferiti. Ma attenzione all’uscita dalla chicane, insidiosa, dove la moto tende a spinnare (slittare, per i non addetti). E poi la curva 3, guai ad arrivarci con le gomme fredde".