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Moto3, GP Aragon: Guevara vince e allunga nel Mondiale, 14° Foggia. HIGHLIGHTS

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Paolo Lorenzi

©Motorsport.com

Guevara domina il GP di Aragon e allunga in testa alla classifica di Moto3 a +33 punti sul compagno di squadra Garcia (13° al traguardo) e a +58 su Foggia, 14° in Spagna. Sul podio anche Sasaki e Holgado. Fuori dalla zona punti anche gli altri italiani Migno, Nepa e Rossi

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Una cavalcata quasi solitaria. In testa dalla partenza, dopo aver spaccato il gruppo in pochi giri Izan Guevara ha vinto senza storie, senza un sorpasso, senza nemmeno subire un attacco. Senza doversi difendere. Vittoria pesante per la classifica del mondiale. Guevara porta il suo vantaggio a 33 punti, sul compagno di squadra Garcia, autore di una gara incoiore chiusa al tredicesimo posto (partiva dodicesimo) dopo essere rimasto invischiato nel gruppetto che inseguiva. Ma non c’è stata gara per le prime posizioni. Guevara si è portato dietro Sasaki e Holgado (dopo aver firmato il record alla fine del primo giro) gli unici in grado di tenere il suo passo velocissimo. Hanno spaccato il gruppo in poche tornate e al nono giro avevano già cinque secondi e mezzo di vantaggio sugli inseguitori. Sul traguardo il distacco è arrivato a quasi tredici secondi. Ma la gara l’ha gestita lo spagnolo, senza problemi, ha imposto il ritmo e all’ultimo giro, a scanso di rischi, ha staccato Sasaki di nove decimi. Holgado ha chiuso al terzo posto. 

Foggia 14°, ora a -58 punti nel Mondiale da Guevara

Diametralmente opposta la prestazione di Foggia che partiva sesto, ma al secondo giro era già scivolato al dodicesimo, staccato di quattro secondi dalla testa della gara. Un corsa di sofferenza quella del romano, senza possibilità di difendersi: “Ho cercato di spremere la mia moto, ho rischiato di cadere più volte, ma al sesto giro avevo giù preso un track warning per aver sfruttato troppo la pista in cerca di velocità”. Al terzo giro Foggia era quattordicesimo, tre giri dopo, quindicesimo. Lì si è fermato, riuscendo a recuperare una sola posizione alla fine, grazie alla penalità inflitta a Moreira che lo precedeva. “Ho faticato tutto il week end-  ha aggiunto il pilota del team Leopard -. Non avevo grip, poco motore, non riuscivo a superare nessuno. Riesco a difendermi solo nelle piste guidate, come Misano”. Il quattordicesimo posto lo ricaccia indietro nel mondiale, dove paga un distacco di 58 punti a cinque gare dalla fine. "Non smetterò di crederci” ha aggiunto. L’aritmetica glielo concede, ma la situazione è durissima. Gli altri italiani non hanno comunque fatto meglio di lui. Nepa che scattava dalla nona posizione ha chiuso diciannovesimo. Anche Migno è rimasto fuori dalla zona punti, diciottesimo, due posizioni alle spalle di Riccardo Rossi.

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