MotoGP, GP Thailandia. Risultati delle qualifiche: pole di Bezzecchi, 3° Bagnaia
A Buriram un super Bezzecchi festeggia la prima pole in top class in 1:29.671 (record della pista). Il pilota del team Mooney VR46 scatterà dalla prima fila con Martin (Pramac) e Bagnaia (Ducati ufficiale). 4° Quartararo, 5° Zarco, 6° Bastianini, con sei Ducati nelle prime 7 posizioni. Marquez partirà 8°. Aprilia in difficoltà: 13° Aleix Espargaró, 17° Vinales
Che la pole fosse a portata di una Ducati era un facile pronostico (da venerdì le Desmosedici comandano in Thailandia), che se la prendesse Marco Bezzecchi era piuttosto difficile prevederlo. Merito suo, ovviamente, di questo rookie al debutto in MotoGP che aveva però mandato segnali inequivocabili a metà stagione (il quinto posto al Mugello e il secondo in Olanda). "Non avevo proprio capito che ero primo, però, dai, 1:29.671, poi ho visto Robi in festa…" e finalmente il Bez ha capito: prima pole in MotoGP. "Tutti bravi i miei ragazzi, e Vale (Rossi, ndr) da casa". Complimenti per tutti, ma soprattutto a questo ragazzo di 23 anni che brucia le tappe in fretta (e lasciamo perdere quel "diobò" che ricorda tanto un altro Marco, con gli stessi riccioli ribelli, romagnolo come lui, quel Simoncelli che aveva toccato il cuore dei tifosi lasciando un vuoto profondo 11 anni fa). Ha tolto la pole a Martin, e soprattutto a Bagnaia che con quel 1:29.775 era sicuro di averci messo sopra il cappello. Bene comunque per il piota della Ducati, che ha fatto correre un brivido al suo box, dopo la prima gomma da qualifica. Nono al termine del primo tentativo, Bagnaia è rientrato prima di tutti a mettere un pneumatico nuovo. Dopodiché, tutt’altra storia: "La prima gomma scivolava troppo - ha spiegato Pecco -, magari l’ho sfruttata male nel giro di lancio. Meglio con la seconda" ed è venuto fuori un gran tempo, non sufficiente però ad agguantare la pole. "Pensavo che 1:29.7 fosse buono - ha aggiunto Bagnaia, più contento del lavoro in vista della gara che della sua qualifica -, ma gli altri due hanno fatto un buon lavoro. Sono contento per il Bez". Tre Ducati in prima fila, Borgo Panigale sente profumo di vittoria, mentre un ottimo Quartararo, gran passo in prova a detta dello stesso Bagnaia ("è quello più competitivo sul ritmo, insieme a noi") porta a casa un quarto posto, forse il massimo alla sua portata, che conferma la fatica di districarsi tra tante Ducati che, per la cronaca, hanno messo anche Enea Bastianini al sesto posto e Luca Marini al 9°. Enea ha fatto un passo avanti, dopo il venerdì sotto tono. Ha recuperato sabato mattina, centrando la Q2, e tutto sommato con un discreto ritmo, ma con la gomma morbida, che resta un’incognita. Marquez, passato dalla Q1, è apparso meno incisivo, forse stanco, meno arrembante del solito in Q2, e ha chiuso ottavo. Altra giornata negativa per Aleix Espargaró, che non ha superato lo scoglio della Q1, partirà 13° e vede allontanarsi la possibilità di portare l’attacco in campionate alle prime due posizioni. "La moto scivolava troppo - ha spiegato lo spagnolo dell’Aprilia -. Poco grip, ma devo attaccare lo stesso, per prendere punti". Sperando magari in un aiuto del meteo. Dovesse piovere bisognerebbe rifare tutti i conti. La gara della MotoGP in Thailandia scatta domenica 2 ottobre alle 10 in diretta su Sky Sport MotoGP, Sky Sport Uno e in streaming su NOW.
La Ducati è reduce da 6 vittorie consecutive: si tratta del primo team che infila 6 vittorie dal 2015 (Yamaha: da Rio Hondo ad Assen). L’ultimo team con una striscia più lunga è la Honda: 12 consecutive da Lusail a Silverstone 2014
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