Moto3, le qualifiche del GP Australia a Phillip Island: pole Sasaki, 6° Nepa

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Paolo Lorenzi

Paolo Lorenzi

Il giapponese Ayumu Sasaki scatterà dalla prima fila a Phillip Island, accanto a Sergio Garcia e alla sorpresa Ivan Ortola. Sesto e miglior italiano Stefano Nepa, davanti al leader del Mondiale Izan Guevara. Solo 12° Dennis Foggia

GP AUSTRALIA, LA GARA DELLA MOTOGP LIVE

Se le son date, metaforicamente parlando. Gomiti alti, sorpassi all’interno, un bel campionario di colpi al limite della cintura. Se non avesse fatto un super giro da record a metà qualifica (che resisteva da 8 anni) Ayumu Sasaki, l’emergente di questa fase di campionato, non avrebbe centrato la sua seconda pole stagionale (dopo Assen). Negli ultimi minuti si è scatenata una mezza zuffa, sempre metaforicamente, in pista, con qualche intemperanza segnalata dal "Var" (la direzione gara), costata a Masia e qualcun altro una sorta di cartellino giallo (un avviso sul dashboard). Il giapponese si candida tra i favoriti per la gara australiana. L’ultima volta che la Moto3 ha corso a queste latitudini era il 2019 e allora il giapponese era tra i pochi che avevano già preso le misure al circuito australiano. Altri come Moreira, Oncu, Holgado e Ortola se la guardavano in tv. Garcia, invece, aveva già avuto il battesimo di Phillip Island e gli è tornato utile nella qualifica di oggi, chiusa in prima fila al secondo posto. Nel duello con il compagno di squadra, Izan Guevara, altro "deb” sulla pista australiana, forse quella minima confidenza in più ha fatto la differenza. Il leader del mondiale è finito due file più indietro, sulla settima casella. A fargli compagnia Stefano Nepa, migliore degli italiani col sesto tempo, a cui evidentemente le curve di Phillip Island vanno piuttosto a genio. Bene in prova, bene in qualifica, il ventenne di Giulianova, altro "veterano" di questo circuito, deve trovare una conferma in gara. Bene anche Diogo Moerira, interessante come sempre la prestazione del giovane brasiliano, piazzatosi in quinta posizione. Deniz Oncu e Jaume Masia, altri protagonisti del mondiale, sono finiti rispettivamente in ottava e in nona posizione.

Foggia solo 12°, più indietro Rossi e Migno

Più attardato Munoz, undicesimo, solo dodicesimo Dennis Foggia, meno brillante, o forse rallentato dal traffico degli ultimi minuti. Il romano, secondo in campionato, non era andato male nelle prove libere, chiuse con il quinto tempo, ma più di lui il rammarico resta per il compagno di squadra Tatsu Suzuki, caduto subito, senza nemmeno un giro completo. Scatterà addirittura diciottesimo, una fila davanti a Riccardo Rossi (21°) bloccato in Q1 insieme ad Andrea Migno (23°) che non aveva cominciato male il week end in Australia.