Bagnaia verso il GP Barcellona: "Martin può giocare in difesa, io penso solo a vincere"

-24 punti
Paolo Lorenzi

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Pecco Bagnaia è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia dell'ultimo weekend stagionale a Barcellona: "Recuperare 24 punti sarà difficile, ma punto a vincere entrambe le gare. Sarà dura, a Jorge basta arrivare 7° sia sabato che domenica per conquistare il titolo ma io attaccherò a tutta. Meritiamo entrambi la vittoria finale, se dovesse vincere lui sarei comunque contento perché ci conosciamo da tanto tempo. Giocheremo puliti, il nostro rapporto è basato sulla correttezza"

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Tutto in un weekend. Pecco Bagnaia punta a vincere entrambe le gare, sperando in una mano del destino, o nell’aiuto di qualche avversario che possa infilarsi tra lui e Jorge. La speranza, come si suol dire, è l’ultima a morire. "Recuperare 24 punti in un solo weekend sarà difficile, ma la mia missione è vincere entrambe le gare. La pista di Barcellona è ideale per me, a maggio sono stato molto competitivo qui, ciò nonostante dovrò essere perfetto". In quell’occasione, però, fu perfetto anche Martin. "Siamo arrivati primo e secondo. Noi due eravamo già a un livello superiore, ma spero che qualcun altro sia in lotta questa volta. KTM e Aprilia possono essere veloci e ci sono piloti che hanno qualcosa da giocarsi. Però so che Jorge può correre in maniera più scorrevole e aspettare. A lui basta arrivare settimo in ogni gara per vincere il titolo. Sarà dura per me, ma la pressione può fare la differenza, aspettiamo domenica e vediamo come va".

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"Attaccherò a tutta per vincere ogni gara"

La sua strategia? "Attaccherò a tutta per vincere ogni gara, poi accada quel che accada. Il livello raggiunto da Martin è tale da garantirgli comunque il podio, questa è la realtà, ma giocheremo puliti. Lui potrà avere l’aiuto di Aleix, io magari quello dei piloti dell’Academy, ma col vantaggio che ha, può controllare un po’ di più". La pressione può essere determinante? "Mi sento libero perché devo solo pensare ad attaccare. L’anno scorso, come due anni fa, avevo tanta paura. Nel 2022 avevo chiuso ottavo, risultato che non rispecchiava il mio potenziale, fu una gara strana. L’anno scorso ho cercato di stare calmo, ma in gara ero nervoso, non si può mai sapere cosa succede nel momento decisivo. Non si può sfuggire alla pressione, dobbiamo convivere con essa. E forse dare il massimo non sarà sufficiente, vedremo che cosa accadrà".

"Se dovesse vincere Jorge sarei comunque contento"

Chi merita davvero questo titolo alla luce dei risultati? "Non penso che lui lo meriti di più, lo meritiamo entrambi, ma io ho sbagliato tanto e per essere campione bisogna essere più precisi e costanti. Lui lo è stato. In termini di risultati puri io però ho fatto il lavoro migliore, perché ho vinto 10 gare la domenica e 6 al sabato, ma se dovesse vincere lui sarei comunque contento perché ci conosciamo da tanto tempo, e lo considero meritevole di raggiungere il titolo". D’altra parte non mancano i rimpianti. "Questa stagione ho commesso molti errori, ho buttato via dei punti e ho avuto anche un po’ di  sfortuna, in alcune situazioni come a Le Mans e in altre gare dove mi hanno fatto cadere, ma Jorge è stato molto bravo, ha sbagliato di meno e ha saputo accontentarsi quando serviva. Questo ha fatto la differenza, soprattutto nelle gare Sprint dove lui ha guadagnato un sacco di punti ed è lì che mi devo concentrare".

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"Abbiamo un rapporto basato sulla correttezza"

Pecco e Martin si rispettano, è una rivalità per certi versi inconsueta in uno sport che in passato ha vissuto antagonismi anche duri. "In passato le rivalità erano sempre le stesse, Valentino contro Gibernau, Biaggi o Stoner. Poi sono arrivati Pedrosa e Lorenzo, e infine Marquez contro tutti. E’ bello che ci sia più equilibrio oggi, è un bene per il campionato. Il nostro rapporto è qualcosa di nuovo rispetto al passato perché  è basato sulla correttezza". Il fattore campo può fare la differenza? "Preferisco questo tracciato a Valencia che d’altra parte mi è sempre piaciuta, ma qui posso gestire meglio le gomme, soprattutto l’anteriore. Ci abbiamo corso a maggio e quindi avremo meno problemi d’assetto e più tempo per provare gli pneumatici che ha portato Michelin, un’ottima scelta, avremo anche una specifica in più. D’altra parte questa è una pista un po’ più complicata, dove è più facile sbagliare".

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