Moto2, GP Australia: vince Lopez, 2° Acosta e 3° Dixon. Ogura in testa al Mondiale
GP AUSTRALIAGara pazza in Moto2 a Phillip Island: vince Alonso Lopez del Team Speed Up, che precede Acosta e Dixon. Capitolo Mondiale: Ogura chiude undicesimo e sorpassa Fernandez, uno dei tanti piloti caduti. Unico italiano al traguardo Zeccone, 16°
Per la gioia di Luca Boscoscuro, team manager e proprietario del Team Speed Up, Alonso Lopez, vent’anni di Madrid, gli ha regalato il secondo successo stagionale, nella gara dove tutti gli occhi erano puntati sul duello per il titolo. Con Fernandez e Ogura separati alla viglia da un punto e mezzo c’era attesa nell’aria. Fernandez scattava dalla prima fila, il giapponese dalla quinta, rassegnato a una corsa in difesa. Augusto doveva controllare, portarla in porto, senza rischiare. Ogura inseguiva, dodicesimo, mentre Fernandez gestiva, già proiettato sul podio. Ha lottato con il
compagno di squadra Acosta, ma senza forzare. S’è accodato, contando mentalmente i punti che si sarebbe portato a casa, una manciata, sufficiente a presentarsi in Malesia di nuovo in testa al campionato.
Poi è cominciata la serie delle cadute: Dalla Porta e Antonelli a metà corsa, Vietti il
giro seguente, poco dopo è caduto anche lui. Fernandez ha perso il controllo alla curva due, scivolando fin nell’erba trascinandosi dietro il rammarico per un’occasione sciupata, in una gara che tutto sommato non ha offerto molte emozioni. Lopez ha salutato la compagnia in due giri, pur scontando un long lap penalty (per sua fortuna veloce) in cui ha perso solo un secondo e mezzo (di 2,8 che aveva accumulato). Tornato in pista davanti s’è poi ripreso il margine che aveva e ha tagliato il traguardo con 3,5 secondi su Acosta (quarto podio in Moto 2) e Dixon.
Ogura nuovo leader del Mondiale
Ogura ha chiuso undicesimo (una sola posizione guadagnata, grazie alla caduta di Fernandez) e si è portato al comando del mondiale con 4,5 punti sullo spagnolo. Giornata nera anche per i piloti italiani: Arbolino che puntava al podio è caduto al sesto giro; Simone Corsi è finito addosso a Jorge Navarro scivolato davanti a lui al giro precedente. Vietti, Dalla Porta e Antonelli hanno fatto tutto da soli. L’unico italiano al traguardo è stato Alessandro Zaccone, sedicesimo.