Moto2, GP Malesia. I risultati della gara a Sepang: vince Arbolino, Fernandez nuovo leader
sepang ©Motorsport.comGrande vittoria del pilota milanese a Sepang, sul podio anche Lopez e Dixon. Fuori Ogura, scavalacato in classifica da Augusto Fernandez (4° al traguardo) che ora ha un vantaggio di 9,5 punti a una gara dalla fine. Out Vietti, Chantra e Acosta
Che sciagura Ogura. Da un possibile match point, a uno zero pesantissimo. Un ultimo giro da incubo per il pilota giapponese, partito alla vigilia con un vantaggio risicato (3,5 punti), ma pur sempre un vantaggio, proiettato verso un podio d’oro (del valore di un’altra decina di punti almeno) e ritrovatosi in classifica di nuovo alle spalle di Fernandez, staccato di 9,5 lunghezze. A una gara dalla fine. Tutta colpa di Arbolino, si fa per dire, protagonista positivo della gara e del duello prolungato con Ogura, risolto all’ultimo giro. Tony ha condotto fin dalla partenza, ha staccato di quasi un secondo il pilota del team Honda Asia che l’ha riacciuffato e superato una prima volta al dodicesimo passaggio. Poi un lungo del giapponese, in fondo al rettilineo, il milanese che lo ripassa, Ogura che si lancia alla rincorsa fino alla fatidica ultima curva, in fondo al rettilineo di ritorno. Poteva accontentarsi? Con il senno di poi avrebbe fatto meglio, ma una vittoria e altri quattro punti guadagnato nella corsa al titolo, fanno gola. Il giapponese ha staccato al limite, all’interno, ma è scivolato andando lungo. Fine della gara, l’inizio dei rimpianti.
Sul podio anche Lopez, out Vietti, Acosta e Chantra
Alle sue spalle di Ogura, Fernandez sgomitava intanto con Dixon (sorpassi e contro sorpassi duri, una stretta di mano concessa a fatica dallo spagnolo dopo il traguardo) e poi con il connazionale Gonzalez, per chiudere infine al quarto posto. Che vale tantissimo: il primato in classifica con un vantaggio di 9,5 su Ogura. Scampato pericolo per lo spagnolo, ma il più felice forse era Arbolino. "Sono contentissimo - ha detto Tony -. Ho pensato subito a Marco, dopo il traguardo, perché ho corso all’inizio con il team di Paolo Simoncelli all’inizio”. E sul duello con Ogura: "Non volevo fare cavolate con Ogura, volevo vincere. Oggi mi sentivo da dio”. Nelle prime battute la corsa ha però perso due possibili protagonisti: Chantra e Acosta, finiti nella carambola che ha coinvolto anche Zaccone. Acosta è riuscito a ripartire, ma è scivolato al decimo giro, alla curva 15, la stessa dove al sesto passaggio era caduto Celestino Vietti, irriconoscibile. Sul podio è poi finito, alle spalle di Arbolino, Alonso Lopez, arrivato sulla spinta del successo in Australia.