Superbike a Mandalika, Bautista e Ducati sono campioni del mondo
L'ANALISIBautista chiude secondo in Gara 2 e conquista il titolo. Razgatlioglu completa la tripletta, Rea terzo davanti a Locatelli e Bassani
Un’esplosione rossa investe Mandalika: con il secondo posto di Gara 2 Alvaro Bautista è matematicamente campione del mondo Superbike 2022. Un percorso lungo, iniziato con quel debutto folgorante in Ducati 2019 poi diventato da incubo, coronato ora con un round di anticipo al termine di una stagione da dominatore. Bautista è stato prudente in Superpole Race chiudendo quarto, mentre in Gara 2 ha combattuto contro la pressione per cercare di battere Toprak Razgatlioglu. Il turco ha vinto entrambe le gare della domenica e ha completato la seconda tripletta in stagione. Se in Superpole Race è stato Jonathan Rea a insidiarlo, nella corsa lunga ha dovuto piegare proprio Bautista, battuto dopo una lunga gestione delle gomme e alcuni giri mostruosi nelle fasi finali. Nella “sprint” il terzo posto è andato a un sontuoso Andrea Locatelli, mentre in Gara 2 è stato appannaggio di Rea.
Festa Ducati
Ducati può gioire non solo del titolo piloti, ma anche di quello tra gli indipendenti: Axel Bassani ha chiuso quinto in entrambe le gare e ha conquistato l’alloro per il team Motocorsa Racing; in Gara 2 il pilota veneto ha battagliato con Locatelli finendogli appena dietro, per coronare una soddisfazione di alto livello. Meno incisivo Michael Rinaldi, ottavo in Superpole Race e vittima di un largo alla prima curva che gli ha tarpato le ali in Gara 2 (dove è stato decimo). Scott Redding ha concluso due volte sesto, precedendo Alex Lowes, Rinaldi e Xavi Vierge in Superpole Race, mentre in Gara 2 ha tenuto dietro Vierge relegandolo al settimo posto, seguito da Garrett Gerloff, Lowes e il già citato Rinaldi.