Da giovani in rampa di lancio come Marco Bezzecchi e Luca Marini a campioni che si devono ritrovare come Joan Mir, Maverick Vinales e Franco Morbidelli: andiamo a scoprire le possibili sorprese del Mondiale di MotoGP 2023, al via nel weekend del 24-26 marzo sui canali Sky Sport. Chi riuscirà a prendersi la scena dietro ai soliti noti?
I protagonisti, o possibili tali, ormai li conosciamo: Bagnaia, Quartararo, Bastianini, Marquez se tornasse ai livelli pre incidente, forse Mir con la Honda, magari Martin assetato di rivincita, o Aleix Espargaró reduce dalla migliore stagione della sua vita. Chissà. Più difficile è immaginarsi i possibili outsider, anche se l’elenco a un primo sguardo non sembra così lungo. Dalla Moto2 arriva il solo Augusto Fernandez, che si porta in dote il titolo della Moto2. Sappiamo quanto sia difficile il passaggio di cilindrata, condizionato da diversi fattori, in primis la moto, nel suo caso la KTM del nuovo team Gas Gas.
Bezzecchi-Marini, i due del Mooney in rampa di lancio
Ma l’attuale griglia della MotoGP è già ricca di giovani, peraltro di talento, visti all’opera con buoni risultati. Marco Bezzecchi, rookie dell’anno nel 2022, è un ragazzo da seguire con attenzione. Ha trovato in fretta il feeling con la Ducati, ha conquistato un podio, sfiorandone altri. Gli manca ancora la continuità, di certo non la grinta. La stessa messa in mostra da Enea Bastianini, che al secondo anno in classe regina ha vinto ben quattro gare - motivo per cui non può essere annoverato tra i possibili outsider -. Lui è una certezza, soprattutto nelle vesti di pilota ufficiale Ducati. Casa che può contare anche sulla crescita intravista nel 2022 di Luca Marini, fermatosi per due volte ai piedi del podio, ma atteso a un ulteriore passo avanti nel 2023.
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Da Mir a Morbidelli: quanti piloti in cerca di riscatto
Poi ci sono alcuni talenti usciti troppo presto dalla sfida iridata. Parliamo di Mir, campione del mondo nel 2020, svanito nelle due stagioni successive. Forse è stato condizionato dalla vicenda Suzuki, che ha annunciato il ritiro a inizio anno, forse ha pagato l’evoluzione lenta della moto che ha colto due successi in tutto il 2022, peraltro con Rins, altro pilota da non sottovalutare. Nel 2023 Mir dovrà destreggiarsi tra un compagno di squadra ingombrante come Marquez e una Honda che deve recuperare parecchio sul piano della competitività. Morbidelli è un altro campione che tutti vorrebbero recuperare. Vicecampione nell’anno di Mir, è scomparso dalla scena per via dell’operazione al ginocchio nel 2021 e poi per il complicato passaggio alla Yamaha ufficiale. Tornasse ai livelli di due anni fa sarebbe un osso duro, un aiuto in più per la Yamaha, che schiera due sole moto in pista, e magari un sostegno (un alleato?) per Quartararo trovatosi a lottare da solo tra le velocissime Ducati. Alla lista mancherebbe Vinales, capace di vincere cinque gare tra il 2016 e il 2018. A 27 anni è considerato un pilota giovane, ma con 8 stagioni alle spalle in MotoGP è catalogabile tra i più esperti, avendo corso peraltro con 3 diverse case: Suzuki, Yamaha e ora Aprilia. Quest’ultima ha scommesso su di lui, sul recupero di un talento che non può essersi dissolto nel nulla. Se Maverick tornasse il fuoriclasse d’un tempo, sarebbero dolori per tutti.
Il Mondiale 2023 su Sky, si parte il 24 marzo
La MotoGP 2023 sarà una stagione piena di novità, grazie all'introduzione della Sprint Race, due nuovi Gran Premi e la presenza di un campione del mondo italiano come Bagnaia su Ducati. Proprio per questo la squadra di Sky ha preparato una copertura speciale, una nuova sigla firmata Jovanotti e rubriche inedite per portarvi dentro al paddock, tra cui "Parto in Quarta" che vedrà protagonista Fabio Quartararo. Il primo Gran Premio dell'anno è in programma a Portimao dal 24 al 26 marzo, sarà trasmesso tutto in diretta su Sky Sport MotoGP e in streaming su NOW.