Miller in conferenza prima del GP Portogallo: "KTM ha grandissimo potenziale"
ex ducatiNei test non ha brillato, ma nella conferenza stampa pre Portimao Jack Miller si è detto pienamente convinto dal progetto KTM: "Questa moto è facile da interpretare: il modo in cui si comportano le gomme, l’aderenza, funziona tutto. Siamo al punto in cui ci mancano gli ultimi decimi. Dobbiamo saperla ascoltare e poi mettere insieme tutti i pezzi del puzzle". GP Portogallo LIVE su Sky Sport MotoGP, Sky Sport Uno e in streaming su NOW domenica 26 marzo
La Ktm è un grande cantiere. Moto nuova, nuovi tecnici strappati alla concorrenza, e sopratutto Jack Miller, il volto della sfida, dopo il lungo periodo passato in Ducati (cinque stagioni con la Desmosedici, gli ultimi due come pilota ufficiale). "La nostra moto ha un grandissimo potenziale - ha esordito convinto l’australiano nella conferenza stampa del giovedì -. Abbiamo punti di forza ben chiari, anche in termini di motore e di affidabilità, e ci sono uomini nuovi nel box, alcuni sono venuti con me dalla Ducati (leggi Giribuola e Pupulin, ndr)". L’australiano ha trovato nuove motivazioni con il cambio di squadra e la sfida lo esalta. "Certo, devo ancora adattarmi alla diversità della RC16, che ha un telaio diverso, devo adattarla alle mie necessità, capire meglio l’elettronica, ma ogni volta che salgo in sella mi trovo sempre meglio".
La campagna acquisti di KTM e la voglia di rivincita di Jack
La casa austriaca è decisa a recuperare il terreno perduto dopo il promettente biennio ’20-’21, in cui ha portato a casa cinque vittorie, due con Binder e tre con Oliveira (passato quest’anno all’Aprilia del team RNF). Ma nel 2022 è quasi scomparsa dalla lotta. Forte di un reparto tecnico già di prim’ordine, la Ktm ha fatto campagna acquisti per mettere le basi del rilancio: un anno fa ha preso Francesco Guidotti dalla Pramac (dove ha lavorato con Miller) come team manager e un ingegnere esperto come Fabiano Sterlacchini, ex Ducati, nel ruolo di direttore tecnico. C’è voglia di rivincita, Miller è carico: "Ho avuto subito un ottimo feeling, non so se dipenda dal telaio o dalle sospensioni. Questa moto è facile da interpretare… Il modo in cui si comportano le gomme, l’aderenza, funziona tutto. Siamo al punto in cui ci mancano gli ultimi decimi. Dobbiamo saperla ascoltare e poi mettere insieme tutti i pezzi del puzzle". Mattighofen, che ha dovuto rinunciare a Oliveira, ha investito sull’esperienza di Miller, uno dedito alla causa come ha dimostrato a Bologna, sicuramente stimolato da Guidotti con cui aveva costruito un ottimo rapporto in Pramac. I test non hanno ancora certificato la portata del progetto che conquistato in fretta l’australiano, ma a dar retta a lui, è solo questione di tempo. Intanto Jack ha messo a segno il primo centro della stagione. Alla vigilia del gran premio del Portogallo ha annunciato la gravidanza della moglie, Ruby Adriana Mau, sposata lo scorso ottobre. Diventeranno genitori a settembre di quest’anno.