Pecco Bagnaia vince il GP Spagna: il pilota Ducati precede le Ktm di Binder e Miller e soffia la leadership del Mondiale a Bezzecchi (caduto al 17° giro). 4° Martin, 5° Espargaró, 6° Marini e 7° Pedrosa. Poi Alex Marquez e Nakagami. Paura al via per un incidente tra Quartararo e Oliveira: il francese è risalito in sella e ha chiuso 10° dopo la ripartenza, il portoghese è stato trasportato in ospedale per una risonanza alla spalla sinistra. Lunedì 1 maggio si torna in pista per i test
Pecco Bagnaia firma due capolavori: vince di misura su un indiavolato Binder e si riporta in testa al Mondiale. Finale palpitante, dopo una doppia partenza in fotocopia. La prima, fermata per l’incidente innescato da Quartararo che ha coinvolto Miguel Oliveira (finito all’ospedale con una spalla lussata) e Marco Bezzecchi (proprio come sabato nella Sprint) ha visto il pilota della Ducati scattare dalla seconda fila e indovinare una traiettoria all’esterno che l’ha messo alle spalle di Aleix Espargaró, bruciato dalle KTM al via. Il secondo start ha riproposto lo stesso film: Binder e Miller perfetti sullo scatto, il pilota dell’Aprilia che scattava dalla pole superato anche da Martin e poco dopo da Bagnaia che ha riproposto lo stesso schema. Aggiungendo il sorpasso a Martin sempre all’esterno con una sicurezza impressionante.
Bagnaia insaziabile, grande prova di forza
Il secondo capolavoro Bagnaia l’ha firmato a tre giri dal termine: azzerando in un solo giro il vantaggio di sette decimi messo in tasca da Binder, poi superato con un super sorpasso all’interno della curva 13. Bagnaia poteva accontentarsi anche del secondo posto - la testa del Mondiale era già sua - ma voleva vincere, cancellare il doppio zero di Argentina e Stati Uniti, dimostrare la sua forza. Anche a dispetto di una penalizzazione incomprensibile, arrivata per un leggero contatto al settimo giro con Miller, a cui ha dovuto ridare la posizione (l’australiano stesso è rimasto incredulo). Doppia soddisfazione per il numero 1 della casa bolognese che, diversamente dall’ultima volta, ha vinto recuperando una situazione tecnica poco brillante fin dal venerdì.
KTM può diventare l'anti-Ducati
Resta il dato di una KTM in gran forma, lo si era capito in Argentina, con la vittoria del sudafricano nella Sprint di Termas. Potrebbe rivelarsi l’anti Ducati nel prosieguo del campionato, se l’Aprilia non ritroverà quel ruolo che gli era stato accreditato a inizio campionato. Certo la fortuna non aiuta la casa di Noale: Vinales si è dovuto ritirare per colpa della catena caduta a un giro dalla fine (forse per un problema del cambio), Oliveira è stato messo fuori gioco al secondo via, Raul Fernandez soffre di sindrome compartimentale ed Espargaró ha sciupato un’occasione d’oro, con un quinto posto che ha un sapore indigesto. Come ha detto Massimo Rivola ai microfoni di Sky: "Dobbiamo essere molto più robusti e in partenza c’è qualcosa da rivedere".
Bezzecchi cade e perde la testa del Mondiale
Tra gli scontenti c’è da mettere anche Quartararo, decimo nonostante il long lap di penalizzazione preso per l’incidente al primo via (stessa penalità per il suo compagno di squadra Morbidelli, per un sorpasso giudicato pericoloso, tra mille dubbi, ai danni di Alex Marquez nella Sprint) e infine Bezzecchi, vittima per due volte degli errori altrui (centrato sempre in partenza, sabato e domenica) e infine scivolato al diciassettesimo passaggio per una perdita d’anteriore. Il romagnolo scende al secondo posto nel Mondiale, staccato di 22 punti da Bagnaia. Prossima gara il 14 maggio a Le Mans, da seguire in diretta su Sky Sport MotoGP e in streaming su NOW.
Giro 10
I distacchi a 15 giri dall'arrivo
2 J. MILLER +0.733
3 F. BAGNAIA +0.934
4 A. ESPARGARO' +1.298
5 J. MARTIN +1.731
6 J. ZARCO +2.343
7 L. MARINI +2.614
8 D. PEDROSA +3.517
9 A. MARQUEZ +4.151
10 M. VINALES +4.276
Giro 9
Giro 8
Giro 7
I distacchi a 20 giri dall'arrivo
2 F. BAGNAIA +0.248
3 J. MILLER +0.923
4 A. ESPARGARO' +1.764
5 J. MARTIN +1.881
6 J. ZARCO +2.040
7 L. MARINI +2.237
8 A. MARQUEZ +3.047
9 D. PEDROSA +3.266
10 M. VINALES +3.570