Moto2, GP Austria: Vietti vince a Spielberg, 2° Acosta, 6° Arbolino. HIGHLIGHTS
MOTO2 ©Motorsport.comIl pilota piemontese vince il duello con Acosta e torna al successo dopo oltre un anno (da Barcellona 2022), regalando la prima vittoria alla Fantic. Terzo Ogura, 6° Arbolino, con il milanese a 12 punti dallo spagnolo, attuale leader del Mondiale di Moto2
Impresa di Vietti: regala alla Fantic la prima vittoria nel Motomondiale, ritorna sul podio dopo Barcellona 2022 e firma il suo quarto successo in Moto 2. Ma soprattuto sconfigge un Acosta che tra prove e qualifiche sembrava poter fare un altro sport. Lo spagnolo partito in testa s’è messo solitario al comando di una gara che ormai s’era messo in tasca. Ma il piemontese ha ribaltato i pronostici, recuperando un decimo alla volta, sistemando prima Dixon, poi Ogura per mettersi infine a caccia del campione della Ktm. Al tredicesimo passaggio l’ha preso, passato e quindi tenuto dietro fino al traguardo. Acosta ha provato a riprendersi il comando, ha quasi sfiorato l’incidente, ma poi ha ceduto. Vietti ne aveva di più: sempre composto, pulito nelle staccate e nelle traiettorie, padrone della situazione, mentre Pedro mostrava i primi segni di un cedimento delle gomme. "Una delle mie vittorie più importanti. Dalla seconda parte della stagione scorsa, fino a oggi, è stato un periodo molto difficile", il primo commento del pilota Fantic.
Arbolino 6°: -12 in classifica da Acosta
Celestino ha fatto, oltre che a se stesso, un piccolo regalo al connazionale Arbolino: incappato in una giornata negativa, chiusa al sesto posto (recuperando una posizione su Salac finito alle sue spalle staccato di appena tre decimi). Togliendo cinque punti ad Acosta, ha ridotto lo svantaggio tra i due contendenti al titolo a dodici lunghezze (erano due prima della gara). Per la cronaca il terzo posto è andato ad Ogura, finito sul podio a oltre tre secondi. Quindi Dixon, Chantra e Arbolino che fin dalle prove aveva mostrato un passo inferiore. In una gara segnata anche da molte cadute (Lowes dopo un contatto con Binder, poi Lopez e Arenas) da segnalare l’undicesimo posto di Dennis Foggia.