Con la vittoria in India, Bezzecchi si rilancia nella corsa al Mondiale. Il pilota Mooney è terzo in classifica a -44 da Bagnaia (finito a terra): "È bello essere lì vicino a Pecco, non ti nego che mi dà giusto, però non ci voglio pensare adesso - ha detto Marco al microfono di Sky Sport -. Il mio unico pensiero va a Filippo Momesso, dedico questo successo a lui. Però essere a breve distanza dalla vetta del Mondiale sicuramente mi fa godere"
Come hai fatto a vincere con un divario così grande?
"Sono molto contento, mi sento davvero benissimo sulla moto, guidavo bene. È stata la vittoria più emozionante della mia carriera, non sono stati giorni facili per me: la dedico a Filippo Momesso e a tutta la sua famiglia (un amico di Marco scomparso qualche giorno fa, ndr). Volevo la vittoria già nella Sprint, ma purtroppo non è arrivata. Però diciamo che forse vincere la domenica è anche meglio"
In una MotoGP così equilibrata, come è possibile che vinci sempre per distacco?
"Mi trovavo bene, ho cercato di mettermi davanti per non restare fregato con la pressione delle gomme, quindi ho pensato di mettermi davanti. La moto si è comportata bene, ho iniziato a fare il mio passo, pur cercando di gestire le gomme. L’ho gestita bene, sono stato bravo, questa volta sono veramente contento"
Quando un pilota passa dalla Moto2 alla MotoGP, solitamente fatica nelle curve secche con staccate e ripartenze. Questa vittoria dice che invece hai fatto uno step anche in questo senso?
"Ultimamente in staccata sono più vicino a Pecco, lui è quello che fa la differenza in staccata. Io di solito ho sempre rincorso in questo senso su Bagnaia e Martin, invece qui mi sono messo in testa di staccare forte, cercando il limite. Sono contento perché dopo averlo capito, sono riuscito a insistere e la moto si comportava bene"
Com’è guidare fisicamente in queste condizioni, con un caldo così?
"Quando sei a posto con la moto, fisicamente fai meno fatica. Siamo rimasti tutti sorpreso dal caldo in India, il venerdì è stato tosto con sessioni così lunghe. Però mettendomi in testa, senza aria calda davanti, sono riuscito a gestire bene la gara. Quelle poche volte che sono stato in testa, ho sempre spinto perché secondo me è il modo migliore per restare concentrato. Quando sono davanti non voglio gestire, io tiro perché è il modo migliore secondo me per restare concentrato"
Alla viglia pensavi di poter importi così nettamente in India?
"Ero convinto di poter far bene, ma non così tanto. Avevo studiato la pista, ma girarci è un’altra cosa. Quando sono entrato in circuito mi è piaciuto molto, ho lavorato sulle staccate e mi sono concentrato su quello, dato che Pecco fa la differenza in staccata. Mi sono trovato benissimo con il setting della moto"
Adesso siete in tre a lottare per il Mondiale?
"È bello essere lì vicino a Bagnaia, non ti nego che mi dà giusto, però non ci voglio pensare adesso. Non sono stati giorni facili per me a causa della scomparsa del mio amico Filippo, avevo questa cosa in testa. Volevo fare bene per lui e per la sua famiglia. Anche adesso non voglio pensare al campionato, però essere vicino a Pecco mi fa godere"