MotoGP, affetti ed elettronica: così Bagnaia è tornato in testa alla classifica

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Antonio Boselli

Antonio Boselli

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Con la vittoria in Indonesia, Pecco Bagnaia ritrova quel feeling con la sua Ducati perso dopo il terribile incidente a Barcellona: necessari un reset nel weekend con le persone più vicine e un lavoro sull'elettronica per risolvere i problemi riscontrati nelle qualifiche e nella Sprint a Mandalika. Jorge Martin, nonostante la caduta, è deciso a riaprire le sorti del Mondiale: è l'alba di una sfida meravigliosa

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Questione di feeling. La vittoria di Bagnaia in Indonesia è la prova che il campione del mondo ha ritrovato la piena confidenza con la sua Ducati. Ci sono delle ragioni tecniche ovviamente, Bagnaia e il suo team hanno lavorato tanto sull’elettronica risolvendo i problemi patiti in qualifica e nella sprint. Ma oltre a questo, conta il reset che Bagnaia ha fatto sabato sera alla fine di una giornata complicata grazie anche alle persone che gli stanno più vicino. Il feeling ritrovato in Indonesia è quello smarrito dopo l’orribile incidente di Barcellona quando il pilota della Ducati è stato investito dalla moto di Binder. Non sembra un caso che la rimonta in classifica di Martin sia iniziata proprio dalla ripartenza della gara, con Bagnaia assente dalla griglia. È come se in quel momento, consapevole di poter riaprire il Mondiale, il pilota spagnolo abbia cambiato passo. Non è solo questo, Martin è cresciuto tecnicamente e nella gestione della gara ma è evidente che la possibilità di riaprire il Mondiale è stata una motivazione pazzesca. La domanda è se, con questa scivolata l’inerzia cambierà tra Pecco e Jorge; la sensazione è che da ora in poi vivremo una sfida meravigliosa con due piloti velocissimi, entrambi sì con un grande feeling con la Ducati.