L'esito del GP d'Australia è impronosticabile: nessun pilota vincente a Phillip Island è infatti il favorito per questo 2023, da Rins a Marc Marquez e Vinales. Il circuito non è particolarmente favorevole alla Ducati, che qui ha vinto solo con Stoner, per l'ultima volta nel 2010. L'ultimo pilota ad aver vinto il mondiale in Australia è stato Lorenzo nel 2012. Domenica la gara della MotoGP alle 5 in diretta tv sui canali Sky (Sky Sport Uno e Sky Sport MotoGP) e in streaming su NOW
Il GP d’Australia di quest’anno è tutto da scrivere: scorrendo l’albo d’oro dei recenti vincitori si fa fatica a dire: “ecco questo potrebbe essere il favorito anche quest’anno”. Procediamo a ritroso: l’anno scorso vinse Rins con la Suzuki: Alex è alle prese con un difficile recupero e la Suzuki si è ritirata.
Il vuoto di due anni (2020 e 2021) causa pandemia non fa che accentuare questa mancanza di favoriti, perché tornando al 2019 (e, prima, 2017 e 2015) il vincitore fu Marc Marquez, a secco di vittorie praticamente da due anni (24 ottobre 2021). In mezzo alle due vittorie di Marquez il successo, con la Yamaha, di Maverick Vinales, anche lui a secco da un paio d’anni (abbondanti…) e mai vincente con Aprilia. Andando al 2016 troviamo il primo pilota non più in attività: Cal Crutchlow, e così via dal 2014 (Rossi) all’indietro.
I record dei campioni del passato sono al sicuro quindi: Rossi e Stoner hanno vinto 6 volte ciascuno sulla pista australiana e Valentino ha raccolto ben 15 podi, record per un solo tracciato in top-class.
Ducati non vince dal 2010
Lo stato di forma della Ducati fa sì che potremmo vedere una moto italiana vincente qui per la prima volta dal 2010. Al momento infatti la Ducati ha vinto in Australia con un solo pilota, Casey Stoner, che ha realizzato un poker per la marca di Borgo Panigale dal 2007 al 2010, per poi allungare la striscia a 6 con la Honda nel 2011 e 2012. Per Ducati probabilmente cadrà un altro record di Phillip Island: solo una volta infatti sono riusciti a piazzare due moto sul podio, accadde nel 2007 con una doppietta Stoner-Capirossi.
Il campione non vince
Comincia ad essere importante la mancata accoppiata “vittoria a Phillip Island, vittoria nel mondiale”: solo due volte nelle ultime 9 edizioni il vincitore di Phillip Island è stato poi campione del mondo a fine anno: è accaduto nel 2017 e 2019 (Marc Marquez), e solo due volte nelle ultime 13 edizioni (si aggiunge Stoner nel 2011). L’ultimo mondiale assegnato qui è stato quello del 2012 (Lorenzo), un ritardo destinato ad aumentare viste le classifiche corte di quest’anno.