MotoGP, GP Valencia: il peso delle alleanze sul duello tra Bagnaia e Martin

MotoGp
Paolo Lorenzi

Paolo Lorenzi

©Motorsport.com

In un Mondiale che si decide all'ultimo Gran Premio stagionale, il peso delle alleanze diventa più che mai importante. Non è la prima volta che in MotoGP i piloti si aiutano tra loro, per appartenenza allo stesso team, per amicizia o per connazionalità. Bagnaia può diventare campione dopo la Sprint di Valencia, qualora riuscisse a guadgnare altri 4 punti su Martin. Oggi le qualifiche alle 10.45 e Sprint alle 15 LIVE su Sky e NOW

BAGNAIA BICAMPIONE: LO SPECIALE

Nella sfida tra Bagnaia e Martin la variabile che nessuno sembra considerare sono le eventuali alleanze. Compagni di squadra e connazionali, amici e avversari, potrebbero giocare un ruolo nelle due gare che decideranno il titolo. Non sarebbe la prima volta, la storia del Motomondiale è abbastanza ricca di episodi, e qualcosa si è già visto di recente. 

In Qatar, Bastianini non ha azzardato il sorpasso su Pecco, nel finale della Sprint. Giocano entrambi per la stessa squadra ed Enea in fondo ha rinunciato a un piazzamento ininfluente. Il giorno dopo Zarco ha vistosamente ceduto il passo a Martin, in difficoltà, e per loro due valgono le medesime considerazioni fatte per la coppia della Ducati: lo spagnolo e il francese vestono i colori del team Prima Pramac. Fin qui non c’è nulla di realmente scandaloso (ma qualcuno pronto a indignarsi c’è sempre, stiamone certi), la posta in gioco è altissima e se l’altra metà del box ha poco da perdere, l’aiuto è di sicuro sollecitato, magari col dovuto understatement, da chi decide le strategie. 

Enea Bastianini e Pecco Bagnaia - ©Motorsport.com

Ma il gioco delle alleanze potrebbe chiamare in causa altri attori. Gli amici dell’Academy di Valentino Rossi, per esempio, Bezzecchi e Marini, un occhio di riguardo potrebbero tenerlo nei confronti di Bagnaia; di sicuro non rischieranno un sorpasso azzardato, d’altra parte sul tema la Ducati è sempre stata chiara “niente rischi tra compagni di marca” e dal momento che tutti loro corrono con le moto di Borgo Panigale ecco un motivo in più per astenersi da eventuali attacchi sconsiderati. 

Pecco Bagnaia, Marco Bezzecchi e Luca Marini: tre piloti dell'Academy VR46

Va poi considerato l’orgoglio nazionale, la bandiera da sostenere: Italia-Spagna, le due nazioni più rappresentate nel mondiale, non si affrontano per il titolo della MotoGP dai tempi di Marquez-Dovizioso. Allora fu un duello alla pari, senza intromissioni esterne (e il romagnolo non fu certo aiutato da Lorenzo, suo compagno di squadra, anzi…). 

Ma domenica scorsa Marc Marquez ha fatto chiaramente capire di preferire Martin a Bagnaia, quando ha evitato di affondare il sorpasso nelle battute finali. Il pilota della Honda lo ha pure ammesso: “Non ho voluto togliere punti a Martin”, che forse nemmeno s’aspettava il soccorso del suo connazionale. Più esplicito, nel sostegno a Jorge, è stato l’amico Aleix Espargaro', che su Istagram ha postato un incitamento che non lascia dubbi sulla scelta di campo: “Ora più che mai, sino alla morte, sto con il Team Martin a Valencia! (…). Ti adoro fratellino!”. A causa dell’incidente in Qatar il pilota dell’Aprilia è incerto sulle sue condizioni, ma se fosse possibile darebbe volentieri una mano a Martin: “Aiutarlo? Al cento per cento - ha dichiarato a Marca -. È uno dei motivi per cui sono qui, per fare tutto il possibile, in pista e fuori“. 

Piccoli esempi di quanto una sfida così attesa e giocata fino all’ultimo giro può innescare in termini di rivalità e amicizie, di opportunità e calcoli di squadra. In fondo, non c’è nulla di nuovo sotto il sole.