Addio a Pat Hennen, pilota che aprì l'era dei campioni USA

lutto
Paolo Beltramo

Paolo Beltramo

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Pat Hennen, primo pilota americano a vincere una gara nella classe 500 (Finlandia 1976), è morto lo scorso 7 aprile all'età di 70 anni. Con Paolo Beltramo scopriamo di più sul rider che ha dato il via all'era dei campioni USA su due ruote

Il 7 aprile, venti giorni prima di compiere i 71 anni, ci ha lasciato Pat Hennen, un pilota americano che ha aperto l’era dei campioni USA. Molti forse non sapranno neppure della sua esistenza, ma chi le corse le segue da una cinquantina d'anni sa bene che fu il pilota Suzuki nato in Arizona il primo a vincere un GP in 500 e non Kenny Roberts o altri diventati più famosi di lui. Accadde l’1 agosto 1976 in Finlandia sul circuito stradale di Imatra, quello col passaggio a livello alzato per far passare i piloti. Era un estroso e appassionato pilota innovativo nello stile, che purtroppo per lui amava moltissimo le gare sui tracciati stradali.

L'incidente nel Tourist Trophy nell'isola di Man

Nel 1978, per amore di quella gara, per racimolare un po’ più di soldi, per riempire il tempo libero tra due GP, per le pressioni del suo sponsor britannico, per l’assenza di Barry Sheene partecipò al Tourist Trophy dell’Isola di Man, stabilendo il record sul giro. Ma all’ultimo passaggio si dice che sia stato colpito da un gabbiano, uno spettatore racconta che toccò un marciapiede mentre era in lotta con il grande irlandese della Tom Herron, fatto sta che perse il controllo della sua Suzuki e fu ritrovato nel cortile di una chiesa in coma, senza ricordare nulla dell’accaduto. Fu salvato, riprese una vita quasi normale ma dovette lasciare le corse. Un vero peccato perché i risultati che aveva ottenuto nelle gare giovanili in USA, a Daytona e nel “Transatlantic Trophy” oltre che in quel mondiale del ’78 quando, prima del TT era secondo dietro a Kenny Roberts di un solo punto, dimostravano la sua grandissima classe. Ciao, buon viaggio, Pat... Troverai un sacco di amici.

Pat Hennen e Barry Sheene (CC BY 2.0)