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Bagnaia e l'incidente 2023 di Barcellona: "Non mi condizionerà il weekend"

MotoGp

Paolo Lorenzi

Le parole del pilota Ducati alla vigilia del GP Catalogna, con Pecco che torna a Barcellona a quasi 9 mesi dal terribile incidente al via: "E' stata una brutta botta, ma è una battaglia che ho già combattuto l'anno scorso. Sono sicuro che non ci saranno ripercussioni nel weekend"

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Pecco arriva da un weekend difficile (il ritiro nella sprint di Le Mans, la sconfitta nel duello con Martin e Marquez la domenica), deve recuperare punti in classifica e a Barcellona non ha ancora vinto in MotoGP. Soprattutto per Bagnaia è ancora vivo il ricordo del drammatico incidente del 2023, quando cadde subito dopo il via e venne travolto da Binder. "L’anno scorso è stata una delle cadute più brutte della mia carriera, è arrivata inattesa, mi si sono incrociate la gambe e ho preso un gran colpo", racconta il campione del mondo che sa di dovere superare quel ricordo per concentrarsi sulla gara. "E’ una battaglia che ho già combattuto. So esattamente perché sono caduto e sono sicuro che non ci saranno ripercussioni sul weekend". Scaramanticamente però aggiunge. "Vorrei almeno arrivare alla terza curva…".

"La nuova Ducati può aiutarci su questa pista"

Al netto di quanto successo un anno fa, e nonostante un storia avara di soddisfazioni su questa pista, Bagnaia resta fiducioso, perché l’episodio del 2023 ha messo in ombra il reale potenziale della sua Ducati. "Nel 2023 siamo stati veloci in tutte le prove, è vero che non sono riuscito a finire la gara, ma sapevo di poter lottare con l’Aprilia. La domenica il potenziale era molto alto con la gomma media posteriore". Lo scenario del 2024 potrebbe quindi essere diverso, e riservare al numero uno della Rossa quelle soddisfazioni che fin qui gli sono mancate. Anche perché, come sottolinea lui stesso: "La moto da battere al Montmeló è l’Aprilia ma la nuova Desmosedici ci aiuterà: forse ha un po’ meno aderenza di prima, ma ha guadagnato in percorrenza".