MotoGP, Max Biaggi a Sky: "Il GP del Mugello è quello più ambito da un pilota"

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Biaggi, ambasciatore di Aprilia, ha parlato a Sky in vista del GP d’Italia al Mugello: "Per un pilota italiano che corre in moto il Gran Premio d’Italia è sempre quello più ambito. Non è percepito come un weekend, ma come un'intera settimana. C’è una tensione diversa". Il GP Italia LIVE su su Sky e in streaming su NOW dal 31 maggio al 2 giugno

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Siamo entrati nel fine settimana del Mugello. L’appuntamento che per un pilota italiano non può essere uguale agli altri. Le emozioni sono diverse, così come la tenzione che si percepisce per tutta la settimana. A descrivere ciò che un weekend come quello del Mugello sa regalare è Max Biaggi, ambasciatore di Aprilia, intervenuto a Sky Sport 24

Max, perché il weekend del Mugello è così speciale?

"Per chi, ovviamente da italiano, corre in moto, il Gran Premio d’Italia è sempre quello più ambito. Non è percepito come un weekend, ma come un'intera settimana. C’è una tensione diversa. I piloti si preparano in modo importante e percepiscono questo stress emotivo. C'è una pressione extra. Non vorrei essere nei loro panni, anche se mi è capitato per diversi anni". 

Venendo alla pista, quali sono le vostre sensazioni?

"Devo dire che un po' per i piloti e per la condizione tecnica mi sembra che Martin e Bagnaia stiano facendo un campionato a parte. All’inizio si è inserito anche Vinales mentre parzialmente lo è stato Espargaró ma abbiamo anche Marquez con delle rimonte epiche che solo lui riesce a fare".

Questo Marquez come può sparigliare il duello tra Bagnaia e Martin?

"Potenzialmente ha la capacità di poter vincere e lo ha dimostrato tante volte essendo il più titolato. Ma tecnicamente non ha il meglio tra le mani e questo complica un po’ la vita. La MotoGP attuale è molto tecnologica: i piloti possono misurare in tempo reale il degrado delle gomme. 15 anni fa, per dire, non era neanche pensabile. Marquez ha un grande potenziale ma non sarà facile con un Bagnaia e Martin che, per un senso o per un altro, vogliono ottenere un grande risultato".

Veniamo all’Aprilia: Espargaró ha annunciato il suo ritiro a Barcellona prima di vincere la Sprint.

"Ha fatto una cosa bellissima. Emotivamente una delle più belle viste da inizio campionato: annunciare il ritiro e vincere la Sprint il sabato. Aleix, se penso al coraggio, è uno dei piloti più forti che c’è sulla griglia. Poi, come ha detto lui, il talento non è pari a quello di qualcun altro e si è dovuto adattare con il lavoro per cercare di sopperire a questo".

Una delle cose che accomuna Ducati e Aprilia, oltre al rappresentare l’Italia, è il mercato. Siete alla ricerca del sostituto di Espargaró: quanto questo pensiero vi disturba?

"Tutti noi aspettiamo la decisione che prenderà la Ducati. Hanno annunciato che al Mugello renderanno noto il nome del compagno di Bagnaia. Questa è una scelta che in modo piramidale condiziona tutte le altre. Per esempio vorremmo che Vinales restasse con noi ma non è ancora deciso. Abbiamo una sella libera, che è quella di Aleix, e da quella che sarà la scelta Ducati Martin deciderà se restarci o meno. Tutto ruota intorno alle loro decisioni".

Forse le selle da occupare in Aprilia potrebbero essere due?

"I contratti in scadenza ci sono. Credo che ci sia la volontà di vedere Vinales in Aprilia ma non si sa mai. Mi auguro di aver ritrovato un Vinales molto competitivo e mi auguro rimanga con noi".

Quanto siete intrigati da una scelta italiana?

“Un pilota italiano è uno dei papabili. È una scelta romantica ma non solo: parliamo di un pilota che ha già vinto delle gare e secondo noi ha un ottimo potenziale. Messo nel contesto giusto può rendere anche di più. Dopo il Mugello c’è anche l’Aprilia All star a Misano l’8 giugno: aperto a tutti, vi aspettiamo!”.