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Campinoti: "Marquez 'scarta' Pramac? Problema suo, non nostro. Andremo avanti lo stesso"

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Il CEO del team italiano ha risposto alle parole di Marquez che ha dichiarato che Pramac non è un'opzione che prende in considerazione per il 2025: "È lui che si è chiamato fuori, noi fortunatamente abbiamo il leader del mondiale. Il problema è il suo, non il nostro. Ha detto di voler andare in una squadra vincente ma mi pare che abbiamo dimostrato di esserlo. Siamo stati 22 anni senza Marquez, credo che possiamo starci anche l'anno prossimo"

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Il mercato piloti continua a tenere banco nel paddock della MotoGP, con la decisione Ducati sul nuovo compagno di Bagnaia che è attesa per i prossimi giorni. Nel giovedì del Mugello Marc Marquez, uno dei pretendenti alla sella della seconda rossa insieme a Martin, ha dichiarato di non prendere in considerazione l'ipotesi di un trasferimento in Pramac nel 2025. Paolo Campinoti, CEO del team italiano, ha risposto a queste affermazioni su Sky Sport. 

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Si è parlato tanto di voi, avevamo pensato che Marc Marquez in Pramac fosse una strada plausibile invece pare non si possa fare. Volevamo sentire il tuo punto pensiero…

"Io sento quello che dicono e ascolto, per ora non abbiamo ancora fatto niente e siamo in attesa".

 

In attesa di cosa?

"Delle decisioni Ducati, in base a quello che decideranno ci muoveremo di conseguenza".

 

Si è parlato anche della possibilità di cambiare costruttore (da Ducati a Yamaha, ndr) dopo tanti anni e dopo un rapporto molto bello. Ci avete pensato e da cosa dipende la scelta?

"Onestamente ci fa piacere essere corteggiati. Il team negli ultimi anni è sempre cresciuto e siamo campioni del mondo in carica. Credo che sia normale che qualcuno possa essere interessato a noi. Siamo con Ducati, abbiamo un contratto. Ripeto: aspettiamo le loro scelte e ci muoviamo di conseguenza". 

 

Se fosse stato possibile avere Marquez, sarebbe stato un ulteriore motivo per continuare un bel cammino?

"E' lui che si è chiamato fuori, noi fortunatamente abbiamo il pilota che è in testa al mondiale. L'anno scorso siamo arrivati secondi all'ultima gara e abbiamo vinto la classifica mondiale per team. Il problema è il suo, non il nostro".

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Non si può dire che non siate un buon team, lo avete dimostrato in tutte le salse. Anzi, siete un team fantastico. Ti offro due letture - gli dice Guido Meda. Quella di Carlo Pernat che non diceva che non è carino dire che il team Pramac non è un'opzione. E poi la mia: secondo me Marquez non è che abbia fatto una discriminazione nei confronti del team Pramac, ha detto di volere la rossa. Però capisco che si possa leggerla anche in un altro modo. Mi chiedo come l'hai recepita tu...

"Questo dovete chiederlo a Marquez perché l'affermazione è la sua. Ha detto di voler stare in un team vincente, credo che noi abbiamo dimostrato di esserlo. Le opzioni B e C che ha non mi sembra che abbiano vinto molti mondiali negli ultimi anni quindi è una sua scelta, non la mia".

 

Credo che la posizione di Paolo Campinoti sia molto chiara - chiosa Meda - molto perbene e molto attenta a quello che succede, con grande rispetto nei confronti del proprio lavoro e di quello del team, e di quello che Pramac ha rappresentato e rappresenta per la storia Ducati... 

"Credo che il team abbia dimostrato negli ultimi anni, e non parlo per me perché vengo qui più da spettatore che da attore, di essere una squadra di punta. Onestamente le attenzioni che stiamo ricevendo sia da diversi costruttori che da tantissimi piloti che vogliono venire con noi ne sono la conferma. Se qualcuno non ci viene volentieri è un problema suo, non nostro. Siamo stati 22 anni senza Marquez, credo che possiamo starci anche l'anno prossimo".