MotoGP, Martin: "Ducati? Per me era tutto chiaro, poi hanno cambiato idea"

MotoGp
Paolo Lorenzi

Paolo Lorenzi

Nel giovedì di Assen Jorge Martin ha parlato del suo futuro, che sarà con Aprilia a partire dalla prossima stagione: "Avevo parlato con Ducati dopo Montmelò e tutto sembrava abbastanza chiaro. Domenica sera, dopo il Gp al Mugello, ho capito che le cose non erano chiare e ho preso una decisione. Qualcuno ha cambiato idea ed è stato un po' frustrante non arrivare in Ducati factory"

LA SPRINT RACE LIVE, CLICCA QUI

Deluso per la scelta fatta? No, anzi, ma la frustrazione per come s’è chiusa l’esperienza con Ducati è evidente nelle parole di Jorge Martin. Che non l’ha nascosto nella conferenza stampa del giovedì, prima occasione pubblica per rispondere alle domande dei giornalisti. "Dopo quattro anni passati ad aspettare la chiamata nella squadra ufficiale Ducati è stato frustrante apprendere della scelta caduta su Marquez. Ma ho colto con piacere l’opportunità offerta dall’Aprilia. Sarò un pilota factory, in un team dove mi vogliono, dove potranno darmi il 100%". Jorge confessa di essere stato colto di sorpresa dall’annuncio di Marquez in sella alla moto che avevano promesso a lui. "Il weekend del Mugello è stato molto stressante, avevo qualche idea, alcune informazioni, ma poi sono cambiate parecchio durante il fine settimana".

"Tutto sembrava chiaro ma qualcuno ha cambiato idea"

Martin sperava di poterne parlare dopo la gara, contando su una risposta positiva, ma non è andata come lui pensava. "Avevo parlato con Ducati dopo Montmelò e tutto sembrava abbastanza chiaro. Non volevo discuter del mio futuro durante il Mugello, per restare concentrato sulla gara. Poi domenica sera ho capito che le cose non erano chiare e ho preso una decisione (passare all’Aprilia, ndr) perché volevo chiarezza sul mio futuro". Jorge manda un messaggio a chi, dal suo punto di vista, non ha rispettato gli impegni: "Qualcuno ha cambiato idea e sono stato un po’ frustrato perché dopo tutti questi anni, sembrava che il mio tempo non arrivasse mai. Nella vita non va sempre come vuoi, ma sono contento lo stesso". Che cosa si aspetta dalla casa di Noale? "E’ presto per definire il progetto, molte cose sono ancora da definire, non voglio entrare nei dettagli, e poi mancano 13 Gp alla fine del campionato. Dopo l’ultima gara di Valencia ci sarà tempo per pensare al 2025. Ma la moto è super competitiva, come ha dimostrato Vinales ad Austin. Poi vedremo che cosa saprò fare io sulla RS-GP". Gli chiedono se l’amico Aleix Espargaro l’abbia aiutato a scegliere. "Nessuno mi ha influenzato, non volevo decidere sulla base di cosa pensano gli altri. Certo le informazioni aiutano, ma la decisione che ho preso è quella che sentivo. Ho pensato e valutato le varie possibilità. ma ho scelto col cuore e sento che sarò felice. E quando sei felice sei anche veloce. Poi ci sarà da parlare del dettagli, di alcune modifiche da apportare". Teme contraccolpi in questa stagione? "Sono un professionista, sono pagato dalla Ducati e darò il tutto per vincere; loro mi hanno assicurato che le cose continueranno come è stato fino a oggi".