Moto2, GP d'Austria: Vietti vince a Spielberg, 5° Arbolino. HIGHLIGHTS
RED BULL RINGDominio dell'italiano a Spielberg: pole position, vittoria e giro veloce per il pilota KTM, al quinto successo in carriera nella Moto2. Sul podio anche Lopez e Dixon, 5° Arbolino. Per Mattia Pasini la 'soddisfazione' del sorpasso in pista su Aldeguer, dal 2025 in MotoGP con il team Gresini. Solo 14° Garcia, leader del Mondiale
Il regalo più bello alla KTM (ma sotto le insegne c’è una Kalex motorizzata Triumph) gliel’ha fatto Celestino Vietti: dalla pole position alla quinta vittoria in Moto2. D’autorità e in apparente scioltezza Celestino ha replicato il successo dello scorso anno, nonostante la “brutta caduta in prova venerdì che mi ha procurato dolore alla mano” ha poi aggiunto. Felice, per altri motivi, anche Luca Boscoscuro, che ha salvato il suo weekend con il secondo posto di Alonso Lopez e si gode il successo del suo futuro pilota (Vietti prenderà il posto di Aldeguer nel 2025). Vietti ha dominato, dal via, ha tenuto un ritmo indiavolato, tenendo a distanza Canet; una sola sbavatura, una sfollata che gli ha fatto perdere qualche decimo sullo spagnolo, recuperato in poche tornate. “Secondo me il più veloce qui era Ogura - ha spiegato Vietti - ma noi abbiamo lavorato bene. Abbiamo colto l’opportunità”. Un passo avanti importante dopo il podio di Silverstone.
Aldeguer superato da Mattia Pasini
Canet, partito deciso, ha faticato a tenere il suo ritmo (una sfollata anche per lui al sedicesimo giro), s’è fatto riprendere da Lopez prima e da Dixon poi. Nella giornata di Lopez, è mancato del tutto il suo compagno di squadra Aldeguer. Per il futuro pilota di Gresini in MotioGP è stato un weekend in salita, fin da venerdì. Male in qualifica (17°) e peggio ancora in gara (20°), Fermin è stato superato anche da Mattia Pasini che partiva alle sue spalle e ha poi dovuto cedere la posizione per scontare un long lap, rimediato in corsa per eccesso di track limit (ruote oltre il limite dalla pista).
Arbolino in risalita: 5° al traguardo
Fuori corsa Ai Ogura, per l’incidente in prova sabato mattina che l’ha lasciato con una mano malconcia, non ne ha approfittato il leader del mondiale che aveva l’occasione di allungare in classifica. Sergio Garcia, scattando dalla terza casella, non è mai stato in lizza per il podio e ha chiuso addirittura 14° dopo aver scontato un long lap di penalità che gli ha fatto perdere sette posizioni in un colpo. Joe Roberts, altra delusione, è finito al nono posto. Si è invece rilanciato Tony Arbolino, buon quinto a fine gara. Il pilota di Garbagnate ha pure dovuto cedere tre posizioni in griglia (da quarto a settimo) per aver ostacolato Canet in prova.