Jorge Lorenzo: "Martin ha fatto la differenza nelle Sprint e nella costanza"

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Il 5 volte campione del mondo è intervenuto su Sky dopo il trionfo iridato di Martin: "Jorge è sempre stato veloce, ha fatto meno errori rispetto a Bagnaia e questo ha fatto la differenza insieme alle Sprint. Passare in Aprilia non sarà facile, al momento la Ducati sta dominando ed è una moto perfetta. La convivenza tra Bagnaia e Marquez nello stesso box sarà dura, la cosa buona è che Pecco sembra avere un carattere tranquillo"

MARTIN CAMPIONE MOTOGP 2024: LO SPECIALE

Te lo aspettavi all'inizio dell'anno che Martin avrebbe potuto vincere il Mondiale?

"La prima cosa che bisogna avere è la velocità, lui ce l'ha sempre avuta insieme al gran talento. Ha fatto meno errori rispetto all'anno scorso e rispetto a Bagnaia, questo è stato fondamentale". 

 

Al di là degli errori, cos'è che ha fatto la differenza?

"Le Sprint, penso che Pecco senza Sprint sarebbe stato campione. Martin aveva più esplosività e ha fatto la differenza". 

 

Da grande esperto quale sei, provare a pensare al 2025 con Martin sull'Aprilia. Secondo te li porterà a fare un salto di qualità oppure adesso è tutto basato sulla tecnologia ed è troppo importante avere un mezzo che sia tecnicamente eccellente prima di avere un pilota eccellente?

"Prima di tutto sono contento per lui perché può essere tranquillo. Può smettere di correre ed è sicuramente campione del mondo, questo ti dà una tranquillità e una sicurezza in te stesso importante. Passare in Aprilia non sarà facile perché stiamo vivendo il miglior momento della Ducati, una moto completissima che non ha neanche un punto debole. Invece l'Aprilia è un po' indietro ed è una moto che fa tanta percorrenza e sta troppo tempo inclinata, invece uno dei punti forti di Martin è pick-up che fa nelle accelerazioni. Sarà difficile adattarsi in Aprilia, ma se la moto fa uno step e diventa competitiva, Martin può confermarsi campione, perché no...".

 

Restiamo sul futuro, parlando di Marquez in Ducati e della convivenza con Bagnaia...

"Sarà dura. La cosa buona è che Pecco sembra avere un carattere molto tranquillo, molto facile. Marquez magari è un po' più 'killer', questo aiuta ma a livello di competitività e velocità sarà molto pari. L'età sarà rilevante, perché Pecco è più giovane mentre Marc avrà 32 anni l'anno prossimo e diventa più difficile". 

 

Dicevamo che nelle battaglie tra Martin e Bagnaia abbiamo visto molte formule di vittoria: quella in solitaria, quella con tanti sorpassi. Volevo sapere se anche tu sei d'accordo nel dire che loro due abbiano aperto una nuova era quasi leggendaria del motociclismo, quasi dove eravate voi.

"Ogni epoca ha i suoi piloti forti, leggendari, con carisma. Ora è il momento di Pecco e Martin, però Marquez è ancora lì ed è un pilota che faceva parte della nostra generazione".

 

Marc può ancora dare il suo e tenere alto il nome della tua generazione?

"Speriamo di sì, perché lui è veramente un fenomeno. Peccato per quell'infortunio nel 2020 che secondo me incide ancora nei suoi risultati".