Bagnaia alla presentazione Ducati: "Rivoglio il numero 1, con Marquez dovremo aiutarci"
a skyIl pilota Ducati è intervenuto su Sky dopo l'unveiling della GP25: "La moto è mozzafiato, bellissima. L'obiettivo per il 2025 è riportare indietro l'1, bisogna mettere sulla bilancia il rischio e quello che è l'obiettivo finale. Il rapporto con Marquez in questa fase di campionato deve essere d'aiuto, faremo dei lavori importanti nei test e dovremo fidarci l'uno dell'altro per andare nella stessa direzione"
È pronto per la nuova stagione Pecco Bagnaia che, a margine della presentazione della Ducati GP25 svolta a Madonna di Campiglio, è intervenuto su Sky Sport per parlare del campionato 2025.
Un aggettivo per la meraviglia che hai davanti?
"Mozzafiato direi, è bellissima. Molto simile allo scorso anno ed era già bellissima. Ma sono stati cambiati dei piccoli dettagli che secondo me aiutano a renderla ancora più armoniosa e bella".
Cosa rappresenta per te la giornata di oggi?
"Quello che ti lascia la presentazione del team è sempre molta emozione. Da ducatista, quando so di guidare la Ducati ufficiale e vedo i video della stagione scorsa è sempre molto emozionante. Quest'anno ha un sapore diverso perché c'è Marc qui a Madonna di Campiglio, ed è la prima novità in 3 anni perché io e Bastianini siamo stati qui 2 anni di fila. Quindi è bello, emozionante e non vediamo l'ora di iniziare".
Hai detto che il 63 presente sulla carena ti ha fatto riflettere perché non è l'1. Che cosa chiedi in più a te stesso per questo 2025?
"Di essere più riflessivo in certe situazioni. Però alla fine l'obiettivo è quello di riportare indietro l'1 e bisogna mettere sulla bilancia il rischio e quello che è l'obiettivo finale. Cercheremo di fare un lavoro fatto per bene".
Hai anche detto che sarà importantissimo collaborare con Marquez per mettere insieme i dati per i test. Ma è altrettanto vero che c'è una sfida importante. Marc ha detto che o vince lui, o vinci tu, ma l'importante è vincere. Qual è il confine e come te lo immagini? Probabilmente dovremo aspettare un po' di tempo per capire che sviluppo avrà la vostra presenza assieme, da campioni, nel box...
"Vedremo come sarà il tutto ma in questa fase del campionato il rapporto deve essere d'aiuto. Faremo dei lavori importanti nei test, proveremo diverse cose e dovremo fidarci l'uno dell'altro per arrivare al prossimo test nella stessa direzione. Credo che le nostre sensazioni di Barcellona, essendo state così tanto simili, ci aiuteranno per lavorare ancora bene e arrivare alla prima gara pronti".
Poi ovviamente ognuno vuole vincere...
"Assolutamente, in gara è una cosa a parte".
"Più facile imparare a non cadere che a vincere, me l'ha detto Dall'Igna"
"L'obiettivo resta sempre lo stesso, vincere. Quello che cambia rispetto all'anno scorso è non avere più l'1 sulla carena", ha dichiarato Bagnaia nella conferenza stampa successiva alla presentazione. "Ritrovarmi con il 63 mi ha fatto pensare perché ho dimostrato di essere il più forte ma non è bastato, quindi bisogna migliorare". Successivamente Pecco commenta le dichiarazioni di Valentino Rossi. "Vale ha detto che dovrò dare il 5% in più quest'anno? È qualcosa di simbolico. L'anno scorso ho vinto 11 GP, se ne avessi vinti 10 e mi fossi steso una volta in meno sarei diventato campione del mondo. Non è qualcosa da trovare nella prestazione pura, quello non è un problema, ma in altro. Gigi Dall'Igna mi ha detto una grande verità: è più facile imparare a non cadere che a vincere". Poi Bagnaia prosegue: "Ho analizzato i miei errori e le gare peggiori. Ho sempre voluto arrivare più avanti possibile, ma ho capito che a volte è meglio aspettare. Non sono sempre caduto per colpa mia, ma è altrettanto vero che in altre situazioni, se avessi aspettato, non sarei finito a terra".
"Marquez in squadra sarà uno stimolo per me"
In chiusura c'è chi fa il paragone con Sofia Goggia e Federica Brignone nello sci, due campionesse in grado di stimolarsi a vicenda: "Loro non si amano molto? Io sinceramente non ho e non ho mai avuto problemi con nessuno. So quanto è importante lavorare insieme e unire bene le forze in questa fase di preparazione per avere le migliori soluzioni tecniche. Sembra che ci stiamo riuscendo bene e quindi è giusto che andiamo avanti così. Un compagno di squadra forte è un grande stimolo e io devo provare a batterlo. E lui farà lo stesso con me".