Ducati, Dall'Igna: "Abbiamo tante cose da testare per la GP25, dovremo essere rigorosi"

DG DUCATI

Il direttore generale di Ducati Corse è intervenuto su Sky Sport dopo l'unveiling della GP25: "Bagnaia-Marquez è la coppia più importante della storia della Ducati e uno dei team più importanti della storia del motociclismo. Abbiamo tante cose da provare per la GP25: motore, telaio, forcellone, abbassatore, aerodinamica. Dovremo essere rigorosi nella selezione di questo materiale e utilizzare solo quello che effettivamente porta vantaggio alla moto"

LE FOTO DELLA DUCATI GP25 DI BAGNAIA E MARQUEZ

Gigi Dall'Igna, direttore generale di Ducati Corse, è intervenuto su Sky Sport al termine della presentazione del Ducati Lenovo Team, che si è svolto a Madonna di Campiglio. 

 

Credo che non si possa discutere sul fatto che Bagnaia più Marquez sia una delle coppie del secolo, ma forse anche di quello precedente...

"Sicuramente sì, è di sicuro la coppia più importante nella storia di Ducati ed è sicuramente uno dei team più importanti della storia del motociclismo". 

 

L'edizione 2024 della Desmosedici in che parti si andrà ad aggiornare per il 2025?

"Ancora non sono decise le parti in cui si aggiornerà. Abbiamo tante idee e tante cose da provare nei prossimi test, sicuramente il motore sarà leggermente rivisto rispetto a quello dello scorso anno. Abbiamo in programma degli sviluppi sia di telaio che di forcellone, abbiamo un abbassatore che sarà un po' rivisto, un'aerodinamica diversa. Per cui di cose da provare ne abbiamo veramente tante, dovremo essere estremamente rigorosi nella selezione di questo materiale. Ci dovremo impegnare nel mettere sulla moto le cose che sicuramente porteranno un vantaggio importante in termini di prestazioni". 

 

Dopo il test di Barcellona, Marquez e Bagnaia dissero che avevano ragionato entrambi come se fossero una persona sola. Credo che lì, per uno che fa il tuo mestiere e per chi collabora con te, sia stato un bell'alleggerimento...

"Avere piloti che la pensano allo stesso modo aiuta, è più facile andare a fare lo sviluppo. Ma devo dire che siamo comunque pronti ad accettare sviluppi diversi qualora ce ne fosse bisogno. Se non ce ne sono è evidentemente meglio, è più facile riuscire a leggere statisticamente i dati che si ottengono dalle moto dei due piloti. Quindi questo più che per lo sviluppo credo sia un vantaggio per la preparazione dei weekend di gara". 

 

Come guidano Marquez e Bagnaia? Molto diverso, molto simile, simile o come?

"Guidano in maniera abbastanza differente. Uno ha nella staccata il suo punto di forza, l'altro invece ha il centrocurva, soprattutto in quelle a sinistra. Marc ha la particolarità che è davvero diverso a seconda delle curve che deve approcciare. I due piloti sono davvero diversi ma questo secondo me è un valore aggiunto perché vogliamo ottenere la miglior moto possibile in tutti gli aspetti". 

 

Se pensi ai primi competitor, ti viene di pensare all'Aprilia? Il cambiamento così totale, porta con sé più minus o più plus?

"La mia filosofia è stata sempre molto chiara, nelle corse la continuità è un punto molto importante. Per cui sicuramente cambiare entrambi i piloti non è mai facile. Avere un pilota che rimane il riferimento e che ti permette di non sbagliare strada, proprio perché ti rappresenta la continuità, è molto importante. Però purtroppo a volte bisogna fare la scelta obbligata di dover cambiare tutti e due i piloti. Anche nel caso di Sterlacchini, è un tecnico di rilievo ma deve imparare a conoscere tutte le persone del reparto corse e conoscere le persone è la prima cosa per poterle gestire. Sicuramente non sarà un lavoro facile soprattutto all'inizio". 

 

Hai sempre detto che gli avversari arrivano e che il livello si alza, non hai mai pensato che il dominio Ducati durerà in eterno...

"No questo assolutamente, anzi. Dico sempre ai miei che dobbiamo pensare come fossimo gli ultimi e approcciare allo sviluppo come se dovessimo recuperare terreno rispetto agli altri. Questo è il segnale che ho dato sempre ai miei e continueremo così".

"L'importante è vincere, non stravincere"

"L'anno scorso abbiamo vissuto tantissime emozioni, i numeri dicono cose importanti di cui essere orgogliosi", ha commentato Dall'Igna nel corso della presentazione. "Sarà probabilmente impossibile migliorare la stagione scorsa ma possiamo migliorare noi stessi per raggiungere l'obiettivo finale che è vincere il campionato piloti e quello costruttori. L'importante è vincere, non stravincere. Si diventa antipatici se si stravince e noi non vogliamo esserlo. L'obiettivo è vincere i due campionati del mondo più importanti".