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Bagnaia: "Non sono un pilota da 4° posto, serve una svolta perché siamo già a -31 punti"

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Il pilota Ducati ha commentato a Sky Sport il suo 4° posto in Argentina: "Ho faticato ad avere un passo che mi permettesse di lottare almeno per il 3° posto. C'è da lavorare e capire un po' di cose, non sto riuscendo a guidare come il mio solito e non ho il feeling dell'anno scorso. Quando lo ritroverò tornerò a lottare per il primo posto dove mi spetta, non sono un pilota da 3° o 4° posto. Bisogna fare un altro step e guadagnare punti"

HIGHLIGHTS - CLASSIFICA

Quarto posto per Pecco Bagnaia nella gara lunga di Termas de Rio Hondo. Il pilota Ducati, al termine del weekend in Argentina, ha commentato la sua gara su Sky Sport.

Prima abbiamo intervistato Dall'Igna che ci ha accennato qualcosa riguardo all'anteriore. Se possiamo approfondire quello che è stato il tema del debriefing così ci spieghiamo un po' la tua gara...

"Accenno anch'io all'anteriore. Oggi ho faticato ad avere un passo che mi permettesse a lottare almeno per il 3° posto. Sono partito bene, mi sono messo subito davanti ma dopo qualche giro ho iniziato ad avere difficoltà soprattutto a far funzionare la gomma dietro. Non sono stato bravo a gestirla probabilmente. Non è che sono andato tanto più piano dei primi, giusto quel decimo e mezzo che in tutti i giri hanno sommato i 5 secondi. Purtroppo nonostante ci abbia provato alla fine a riavvicinarmi a Franco non sono riuscito, lui è stato bravo. Ha spinto molto con la soft ed è stato costante, quindi sono arrivato 4°. C'è da lavorare e capire un po' di cose, non sto riuscendo a guidare come il mio solito e soprattutto non ho il feeling che avevo lo scorso anno. Dobbiamo capire perché e tornare ad averlo". 

 

Quando ti abbiamo fatto i complimenti per il 3° posto ci hai detto che non potevi essere contento perché sai che il tuo livello non è quello lì. Oggi è un 4°. Ci hai detto che serve anche un po' di pazienza per far sì che arrivino delle piste a te più congeniali. Come ti sta riuscendo quest'operazione di restare calmo sui tuoi problemi senza farti distrarre troppo dalle cose che non stanno andando come avresti voluto?

"Io faccio il massimo ogni volta che entro in pista, faccio quello che posso. Oggi il mio massimo era far 4°. Appena tornerò ad avere il mio solito feeling tornerò a lottare per il primo posto dove mi spetta. Non sono un pilota da 4° posto e neanche da 3°, si deve lavorare per tornare davanti e tornare ad avere un feeling che mi sia comodo. E purtroppo sto faticando e mi sta togliendo del tempo. Questo weekend abbiamo fatto un passo avanti ma evidentemente non è bastato. E' vero che questa non è una pista a me congeniale e tutto quanto, ma comunque anche non essendo congeniale non finisco 4°. Quindi c'è da fare un altro step". 

 

E' sicuramente, come hai appena detto, un momento complicato per tanti motivi. E' il più complicato da quando sei in Ducati ufficiale?

"Direi che l'anno scorso è stato più complicato l'inizio di stagione, avevamo preso una strada completamente sbagliata che poi abbiamo rimesso in bolla a Jerez. E' vero che avevo vinto in Qatar, ma perché quella è una pista che mi viene particolarmente bene. Ma poi feci '0' a Portimao, feci 5° ad Austin. Diciamo che l'anno scorso è stato un inizio peggiore ma al momento sono già a 31 punti dalla vetta. Bisogna dare una svolta e cercare di guadagnare dei punti. Anche se le piste che verranno dopo Austin saranno più verso di me, recuperare tanti punti a un pilota come Marquez che di errori non ne fa è più difficile".

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