Superbike a Donington: Razgatlioglu imprendibile, pole e vittoria in gara 1
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Razgatlioglu si conferma con pole e vittoria di gara 1 su una delle sue piste preferite. Bulega è secondo e resta in testa alla classifica di Superbike, ma con soli quattro punti di vantaggio. Podio per Petrucci, quarto Locatelli davanti a Rea
Alla vigilia del settimo round della stagione di Superbike Toprak Razgatlioglu era dato come il grande favorito, avendo vinto per nove volte sul tracciato di Donington Park. Nonostante un venerdì non perfetto, nella giornata di sabato il turco non ha deluso le aspettative, conquistando pole position e vittoria in gara 1. Una corsa dominata quasi dall'inizio alla fine per Toprak, che dopo la scivolata di Alex Lowes nelle prime fasi ha recuperato la prima posizione ed è andato in fuga solitaria. Per il pilota di casa BMW è un successo molto importante, che gli consente di accorciare in classifica riducendo il distacco da Nicolò Bulega a soli quattro punti.
Bulega secondo limita i danni, terzo Petrucci
L'italiano, infatti, ha chiuso secondo sia in Superpole che in gara 1, una gara resa difficile dalla mancanza di grip. La seconda posizione gli permette, comunque, di limitare i danni su un tracciato che si sapeva poter essere critico. Al terzo posto, Danilo Petrucci torna sul podio per la settima volta in stagione, risalendo dalla nona posizione in griglia di partenza. Tanta Italia là davanti anche grazie ad Andrea Locatelli, quarto precedendo il compagno di squadra Jonathan Rea e un combattivo Scott Redding. Buona prestazione per Dominique Aegerter, settimo in una delle migliori gare di stagione, con Garrett Gerloff all'ottavo posto.
Iannone in rimonta entra in top 10
In top ten seppur più staccati anche Remy Gardner e Andrea Iannone, che dopo aver perso molte posizioni al primo giro ha rimontato pazientemente fino al decimo posto. Giunge in zona punti Michael Ruben Rinaldi in quattordicesima piazza, mentre Axel Bassani chiude sedicesimo dopo una scivolata. Fuori al primo giro per una carambola in curva uno Yari Montella, Alvaro Bautista e Sam Lowes.
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