GP Mugello, la storia del circuito: com'è cambiato dal 1974 a oggi. FOTO
Inaugurato nel 1974 e di proprietà della Ferrari dal 1988, l'Autodromo di Scarperia ha vinto per cinque volte il premio come miglior circuito mondiale di motociclismo. Sempre più sicuro e innovativo, nel corso del tempo è riuscito a mantenere inalterata la configurazione iniziale del tracciato (che segue l'andamento dei colli toscani). Da giovedì 8 a domenica 11 giugno ospiterà ancora una volta il GP d'Italia, in diretta su Sky Sport MotoGP e in streaming su NOW
- Il nuovo Autodromo nasce per volere dell'Automobile Club di Firenze. Dopo la tragedia nel circuito stradale del Mugello (attivo dal 1914 e chiuso nel 1970, dopo la morte di un bambino investito durante le prove di una gara) si decise di costruire un impianto più sicuro, tra i comuni di Scarperia e San Piero
- I lavori cominciano nel 1972 e l'area di 170 ettari. Il progetto è dell'ingegner Gianfranco Agnoletto
- Inaugurato il 23 giugno del 1974 con una gara di Formula 5000, negli anni il tracciato è stato costantemente migliorato per potenziare gli standard di sicurezza, riuscendo a mantenere inalterata la configurazione iniziale: un rettilineo in salita lungo 1141 m, la curva "San Donato" (la prima del circuito), curve molto veloci come le due "Arrabbiata"
- Si chiamava ancora Gran Premio motociclistico delle Nazioni: il 16 maggio del 1976 al Mugello vincono Barry Sheene in 500 (con pole di Giacomo Agostini, nella foto); Johnny Cecotto nella classe 350; Walter Villa in 250; Pier Paolo Bianchi in 125 e Ángel Nieto nella 50. Una giornata, purtroppo, segnata da due incidenti che causano la morte di Paolo Tordi (350) e Otello Buscherini (nella 250)
- Altre due edizioni nel 1978 e 1985, prima della profonda opera di ristrutturazione dell'impianto operata dalla Ferrari, che lo acquista il 30 settembre del 1988 (un mese e mezzo dopo la scomparsa del "Drake") trasformandolo in uno dei circuiti più innovativi e sicuri al mondo
- Gli interventi effettuati dalla casa di Maranello consentono al circuito di diventare appuntamento fisso del GP d'Italia dal 1994, fin qui condiviso con Monza, Imola e Misano. Un'edizione caratterizzata dal secondo posto di Luca Cadalora in 500 alle spalle di Mick Doohan e dal terzo in 250 di Loris Capirossi, che può sventolare il Tricolore nel giro d'onore
- Non solo moto: il 1° luglio del 1996 l'Autodromo di Scarperia è anche teatro del concerto di Vasco Rossi - grande appassionato di motori, peraltro - per una tappa del suo tour "Nessun pericolo per te"
- Da un "signor" Rossi... all'altro. Il 18 maggio del 1997 è una giornata storica per il pilota di Tavullia, trionfatore in 125 della sua prima gara (quella della "bambola gonfiabile "Claudia Skiffer") al Mugello, che presto diventerà il suo regno. Addirittura una tripletta italiana in 250 (Biaggi-Lucchi-Capirossi) e ancora un secondo posto di Cadalora nella classe regina
- Rossi si ripete nel 1999 in 250 e infila 7 vittorie consecutive tra il 2002 e il 2008, trascinando ogni volta all'Autodromo toscano decine di migliaia di tifosi. Così il Mugello diventa per tutti il "Mugiallo", in onore al colore caratteristico di Valentino
- Il culmine nel 2008, con il "triplete" di vittorie italiane nelle tre classi: Valentino Rossi (MotoGP), Marco Simoncelli (250) e Simone Corsi (125)
- Nel frattempo, nel 2007 la biglietteria principale è stata modificata, assumendo la forma di un casco
- La nuova biglietteria vista dall'alto
- Ancora nel 2007 l'impianto ha ospitato i festeggiamenti del 60° anniversario della Ferrari e la celebrazione del Campionato mondiale piloti di Formula 1 vinto da Kimi Räikkönen
- E sempre nel 2007, il 19 maggio, ospita l'arrivo della tappa più lunga di quell'edizione del Giro d'Italia, partita da Spoleto e vinta allo sprint da Alessandro Petacchi (poi squalificato) su Thor Hushovd e Paolo Bettini. La prima volta nel 1977 (Forlì-Circuito del Mugello) con il successo del belga Freddy Maertens e Francesco Moser in maglia rosa
- Nel 2011 la pista viene interamente riasfaltata con delle tecniche innovative sul drenaggio delle acque meteoriche. Premiato dall'IRTA (International Road Racing Teams Association) come il migliore circuito del Motomondiale, rinoscimento già assegnato a Scarperia nel 1995, '96, '97 e 2000
- Nello stesso anno è stata realizzata e inaugurata la nuova tribuna centrale coperta, con una capienza di 4.500 posti (800 dei quali sovrastanti le curve Biondetti) e 3mila pannelli fotovoltaici che assicurano il 25% del fabbisogno elettrico dell'impianto
- Nel 2015 si provvede all'ampliamento della via di fuga della curva "Bucine" (nella foto), quella che immette sul rettilineo principale, in modo da garantire una migliore decelerazione in caso di uscita di pista
- Oltre a quella del 2008, anche nel 2017 abbiamo avuto modo di assistere a un'altra tripletta tutta italiana al Mugello nelle tre classi: Andrea Dovizioso (MotoGP), Mattia Pasini (Moto2), Andrea Migno (Moto3)
- Il 2 giugno 2019 il trionfo della Ducati di Danilo Petrucci, alla prima vittoria in carriera, mentre in Moto3 arrivò il successo italiano di Tony Arbolino. Nel 2020 il GP saltò a causa dell'emergenza Covid
- Il 13 settembre del 2020, in occasione del millesimo Gran Premio della Ferrari, il Mondiale di Formula 1 scende in pista al Mugello per il GP di Toscana: vince Lewis Hamilton su Mercedes, precedendo il compagno di squadra Valtteri Bottas e la Red Bull di Alexander Albon
- Nel 2021 si torna a correre al Mugello: è l'ultimo GP d'Italia di Valentino, che a fine anno lascia la MotoGP. A vincere è Fabio Quartararo, che dedica il successo a Jason Dupasquier, collega 19enne morto a seguito delle gravi ferite riportate dopo l’incidente nelle qualifiche della Moto3
- Nel 2022 Bagnaia vince il GP d'Italia partendo dalla nona posizione, chiudendo davanti a Quartararo e Aleix Espargaró. Bastianini cade a 10 giri dal termine, quando era 6°. Pecco sale così dal 7° al 4° posto nel Mondiale: a fine anno riuscirà a vincere il titolo, con una storica rimonta sul francese della Yamaha
- L'Autodromo si presenta oggi con una superficie di 26mila mq (area centrale), i 7mila dell'area centro medico e 6.500 dell'area tv compound. Con standard di sicurezza sempre più alti: dai box (20, ognuno di 12x12 metri) ai sistemi di controllo (TV a circuito chiuso con 27 telecamere). E un servizio medico assicurato da un efficiente staff di rianimatori, specialisti, infermieri professionali e soccorritori, sempre pronti all'intervento
- Il Mugello torna a far battere i cuori anche quest'anno: da giovedì 8 a domenica 11 giugno ospiterà ancora una volta il GP d'Italia, in diretta su Sky Sport MotoGP e in streaming su NOW