Da giovedì 8 a domenica 11 giugno il Mugello ospiterà ancora una volta il GP d'Italia (tutto in diretta su Sky Sport MotoGP e in streaming su NOW). Un circuito storico, dove ogni curva non è solo un freddo numero, ma ha un nome proprio e un significato preciso. Ecco la spiegazione delle 15 curve della pista di Scarperia, dove il tracciato segue in modo romantico l'andamento dei colli toscani
- Domenica 11 giugno il Mugello ospiterà ancora una volta il GP d'Italia. Il circuito della Scarperia ha la caratteristica unica di aver assegnato un nome a ciascuna delle 15 curve presenti (9 a destra e 6 a sinistra)
- Ecco il significato di ogni curva del tracciato toscano
- Si raggiunge il punto più elevato del tracciato, da qui parte il rettilineo che porta alla Materassi. Anche in questo caso il nome è quello di una casa di campagna che si trovava in quel punto nel layout del circuito
- La curva 4 è dedicata ad Emilio Materassi, pilota fiorentino nato nel 1894. Iniziò come autista per le strade toscane poi, grazie ad un gruppo di amici facoltosi, aprì a Firenze “L’Autogarage Nazionale” nel quale assemblò la sua prima auto da corsa, a bordo della quale iniziò la sua carriera da pilota. Emilio Materassi, che negli anni a seguire vincerà più di 20 gare, trionfò su Itala, Maserati, Bugatti e Talbot. Morì il 9 settembre del 1928 a Monza in un tragico incidente
- Anche in questo caso il nome deriva dal casolare storico che si trovava lungo il circuito originale
- Anche in questo caso il nome della Curva 7 ricalca quello di una fattoria che si trovava lungo il circuito originale
- Uno dei punti "topici", il punto più basso dell'intero circuito. Curva 8 e Curva 9, tra le più famose del mondo, prendono il nome dalla strada che porta alla pista e che, da tempo immemore, per la sua elevata pendenza e la conseguente difficoltà a farla nei tempi andati a piedi, in cavallo o in bicicletta, era appunto definita "dell’Arrabbiata"
- Fa rimanere senza respiro come la "sorella" Arrabbiata 1, ha un raggio ed una quota variabile.
- Curva 12 è un tornante in discesa che conduce verso le velocissime Biondetti. Anche in questo caso il nome deriva da una fattoria che si trovava lungo il circuito originale
- A Clemente Biondetti sono intitolate le curve 13 e 14. Pilota dall’immenso talento, inizia a correre all’età di 25 anni. Dal 1927 corse con Talbot, Bugatti, Maserati e Alfa Romeo. È proprio con la casa del Quadrifoglio che il sardo-fiorentino (nasce a Sassari ma viene considerato toscano d’adozione) vinse nel 1938 la sua prima Mille Miglia, stabilendo anche il nuovo record assoluto della gara a oltre 135 km/h di media. Vinse la Mille Miglia altre tre volte dal 1947 al 1949, a 50 anni. Morì nel 1955
- Curva 15 è l'ultima del Mugello: il suo nome deriva da quello di un antico casolare che si trovava nel circuito originale
- Il Mugello torna a far battere i cuori anche quest'anno: da giovedì 8 a domenica 11 giugno ospiterà ancora una volta il GP d'Italia, in diretta su Sky Sport MotoGP e in streaming su NOW