
Parte giovedì l'edizione numero 82 del Rally di Montecarlo, prima prova del Mondiale Wrc. Come di consueto, si corre nell'entroterra del Principato, su alcune delle strade più pericolose del mondo -

La corsa venne creata nel 1911 per attirare il jet set europeo nel Principato. Il Rally fu inserito per la prima volta nel Mondiale nel 1973. Qui una foto risalente al 1939 -

All'evento hanno partecipato alcune delle vetture che hanno fatto la storia dell'automobilismo, non solo sportivo. Nel 1954 il successo andò a Louis Chiron e Ciro Basadonna su Lancia Aurelia GT -

Non poteva ovviamente mancare la mitica Mini, autentica dominatrice negli anni Sessanta. Nel 1964 la vittoria andò agli inglesi Hopkirk e Liddon -

Molto caratteristiche sono anche le prove speciali corse in notturna, seguite da migliaia di persone -

Il punto di ritrovo preferito dai tifosi resta il famigerato Col de Turini, dove migliaia di persone si accampano per giorni in mezzo alla neve pur di veder passare i propri idoli -

La peculiarità e la difficoltà del Rally Montecarlo è dovuta alla sua varietà di superficie: si alternano infatti asfalto, ghiaccio e sterrato -

Proprio per questo motivo, oltre che per l'alto grado di difficoltà delle strade percorse, non è raro assistere a una scena come questa... -

Sono 7 le vittorie di piloti italiani nel Rally Montecarlo: 4 portano la firma di Sandro Munari (Lancia Fulvia e Stratos), 2 quella di Miki Biasion (Delta) e l'ultima, nel 1997, è ad opera di Piero Liatti (Subaru) -

Nelle ultime stagioni, nemmeno il Rally Montecarlo è sfuggito alla dittatura di Sebastien Loeb. Il nove volte iridato è il pilota più vincente della corsa con 7 successi -

L'uomo da battere quest'anno sarà il campione del mondo francese Sebastien Ogier su Volkswagen. Ma attenzione anche alla esordiente Hyundai e alla Ford, che presenterà al volante l'ex pilota di F1, Robert Kubica -