LA FOTOGALLERY. Nella stagione che comincia il 27 ottobre si affronteranno tanti campioni. Tutti, o quasi, sono conosciuti oltre che per il nome che portano sulla maglia, per il nickname che gli hanno dato tifosi e giornalisti. Ecco quelli dei protagonisti più importanti
LeBron James, finalista del 2015 con i Cleveland Cavaliers, di soprannomi come altri grandi della storia Nba ne ha avuti parecchi. Due su tutti: “The Chosen One”, il prescelto quando era gli inizi della carriera, “King James” nel momento in cui è diventato il re (con anello) della lega-
Nba, lavori in corso: tutte le divise della nuova stagione
Kobe Bryant, fuoriclasse dei Lakers, dopo una stagione tormentata per un lungo infortunio, è alla ricerca almeno dei play off. Il numero 24 dovrà tener fede al suo soprannome, "Black Mamba", uno dei serpenti più velenosi e pericolosi del mondo -
Tutti sul parquet: da LeBron a Bryant, quante stelle già in campo
Come Kobe anche Kevin Durant, uomo di maggior talento degli Oklahoma City Thunder ha un soprannome ufficiale, "Durantula", che deriva da un animale. Il nickname infatti è un mix tra il suo cognome e "tarantula", il nome inglese del pericoloso insetto. Molti però lo chiamano semplicemente con le sue iniziali "KD" -
Nba, lavori in corso: tutte le divise della nuova stagione
Un altro che ha un nomignolo "letale" è Stephen Curry, campione nel 2015 con i Golden State Warriors. Dal primo anno di Nba l'hanno chiamato “Baby-Faced Assassin” per il viso da ragazzino e per la sua capacità di “ammazzare” le partite -
Tutti sul parquet: da LeBron a Bryant, quante stelle già in campo
James Harden, guardia degli Houston Rockets e miglior giocatore per i colleghi nell'ultima stagione, è per tutti "il Barba" ("The Beard"). E la ragione visto il look non è difficile da capire... -
Tutti sul parquet: da LeBron a Bryant, quante stelle già in campo
Come Harden pure Anthony Davis, stella dei New Orleans Pelicans, ha un nickname legato al suo aspetto. Per i tifosi è “The Brow”, letteralmente il sopracciglio, per via delle sopracciglia unite. Un soprannome a cui il 22enne è così affezionato da averlo registrato come marchio -
Tutti sul parquet: da LeBron a Bryant, quante stelle già in campo
Blake Griffin, uno dei giocatori più spettacolari della lega, vuole portare i Los Angeles Clippers ancora più vicini al titolo. Oltre alle vittorie i tifosi californiani si aspettano lo show, o meglio “The Blake show”, come il suo soprannome ufficiale -
Nba, lavori in corso: tutte le divise della nuova stagione
Kawhi Leonard, ala piccola di San Antonio e miglior giocatore difensivo dell'ultima stagione, può consacrarsi definitivamente con gli Spurs. Tra le tanti doti la capacità di agguantare il pallone, tanto che lo chiamano “The Claw”, l'artiglio -
L'ALBUM della Nba
Dopo aver saltato per infortunio gli Europei vinti dalla Spagna Marc, il minore dei fratelli Gasol, torna a Memphis con la voglia di giocare un altro anno da protagonista. Ai Grizzlies Marc è diventato “Big Spain”, dopo aver esordito negli Usa con il nickname non simpaticissimo di “Big Burrito” -
Nba, lavori in corso: tutte le divise della nuova stagione
Carmelo Anthony “faro” dei New York Knicks è sempre chiamato “Melo”, con l'abbreviazione del suo nome di battesimo Carmelo -
Tutti sul parquet: da LeBron a Bryant, quante stelle già in campo
Danilo Gallinari, dopo la mezza delusione azzurra degli Europei di basket, ricomincia a Denver con la voglia di fare un'ottima stagione con i Nuggets. I tifosi l'accompagneranno chiamandolo “Gallo” pronunciato all'americana con una “elle” in meno -
Tutti sul parquet: da LeBron a Bryant, quante stelle già in campo
A Portland il peso della squadra sarà sulle spalle del 25enne Damian Lillard. I Blazers sperano che il californiano mantenga la sua tranquillità e la sua freddezza nei momenti importanti. Tanto che i tifosi lo chiamano “Sub Zero” (sottozero) -
Nba, lavori in corso: tutte le divise della nuova stagione
Accanto a Durant a guidare Oklahoma ci sarà il 27enne playmaker Russell Westbrook. Un giocatore fantasioso e con grandi mezzi atletici che per i suoi “numeri” a volte impensabili è stato soprannominato "Mr Why Not" (Signor perché no) -
Tutti sul parquet: da LeBron a Bryant, quante stelle già in campo
DeMarcus Cousins, centro dei Sacramento Kings, è uno dei migliori del campionato nel suo ruolo. Il 22enne dell'Alabama è chiamato a ripetere le buone prestazioni dell'ultima stagione e far vedere le sue doti, soprattutto tecniche che gli sono valse il nickname “Boogie”, datogli dal suo allenatore al college -
Tutti sul parquet: da LeBron a Bryant, quante stelle già in campo
Il ritorno di Dwight Howard, reduce da un infortunio rimediato nei play off 2015, potrebbe essere un fattore importante per i Rockets. A Houston vorrebbero il pivot in forma smagliante, come ai tempi di Orlando, quando era semplicemente “Superman” -
L'ALBUM della Nba
Kevin Love, uno degli scudieri di “King James” ai Cavaliers, non ha il soprannome “pesante” del suo capitano. Per i fans è "K.Love", per qualche suo compagno, “The Menace”, la minaccia, per il suo modo di giocare pericoloso per gli avversari-
Nba, lavori in corso: tutte le divise della nuova stagione
Come Kevin Love neppure Chris Paul, uno dei playmaker più forti in circolazione e cardine dei Los Angeles Clippers, ha un “nick” altisonante. Per lui bastano le iniziali CP e il numero di maglia, il 3 -
Tutti sul parquet: da LeBron a Bryant, quante stelle già in campo
Wade, tre volte campione NBA è rimasto per un altro anno ai Miami Heat. Il livello di gioco non è più quello di qualche anno fa, ma le qualità di certo non mancano. Come la velocità, da cui viene il suo soprannome “Flash”, che lui oggi non ama come in passato-
L'ALBUM della Nba
La stagione Nba 2015-2016 sarà anche l'ennesima per tanti veterani. A San Antonio accanto a Ginobili ci sarà Tim Duncan. A 39 anni il centro nativo delle Isole Vergini "insegna" ancora basket a molti, soprattutto mostrando i suoi ottimi fondamentali, quelli per cui lo chiamano “The Big Fundamental” -
Nba, lavori in corso: tutte le divise della nuova stagione
Nowitzki ha dato l'addio alla Nazionale tedesca dopo l'Europeo 2015 ma a Dallas sarà ancora uno dei punti fermi. In Texas e ai Mavericks il ragazzo di Würzburg ormai è di casa da 17 anni. Dal 1998 i suoi tifosi sono abituati alle sue magie, quelle che l'hanno fatto diventare “Wunder Dirk”, il meraviglioso Dirk -
Tutti sul parquet: da LeBron a Bryant, quante stelle già in campo