LA FOTOGALLERY. Dopo aver stabilito il nuovo record di vittorie in stagione regolare, sono gli Warriors la squadra di battere. I campioni in carica si troveranno subito di fronte l'ostacolo Rockets, mentre ad Est i Cavaliers se la vedranno con Detroit. Comincia sabato il grande spettacolo che porterà al titolo Nba
Comincia sabato il ballo dei Playoff Nba, al quale sono invitate le 16 squadre più forti del pianeta. Riflettori puntati, ovviamente, sui Golden State Warriors, che partono col favore del pronostico essendo campioni in carica e reduci da una stagione clamorosa. Ecco gli accoppiamenti di questa post-season, a cominciare da quelli della Western Conference -
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GOLDEN STATE WARRIORS (1) - HOUSTON ROCKETS (8). La squadra più forte del mondo, atleticamente, tecnicamente e psicologicamente. Hanno distrutto la regular-season infrangendo un primato lungo 20 anni e fatto segnare dai Bulls di "Sua Maestà" Michael Jordan. E in più hanno un uomo da oltre 400 triple in stagione, 30 punti di media e tiri impossibili: Steph Curry -
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Ma attenzione a considerare gli Warriors come Curry-dipendenti. Le 73 gare vinte in stagione hanno dimostrato che i californiani hanno un roster 5 stelle extra-lusso: Thompson, Green, Barnes, Iguodala, Barbosa, Varejao, Bogut, ecc. Il tutto sotto la sapiente guida tecnica di Steve Kerr, 5 titoli da giocatore, che sembra ben avviato anche in panca... -
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Di fronte ci sarà una squadra, Houston, dal grande talento e dall'altrettanta incostanza. Occhio alle serate di grazia di James Harden, capace di infilare 40-50 punti in caso di necessità. O ai rimbalzi e alle stoppate di Howard. Ma sulla carta, sembra non esserci storia... -
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SAN ANTONIO SPURS (2) - MEMPHIS GRIZZLIES (7). I texani portano in dote l'ultimo pezzo di Italia, rappresentato da Ettore Messina, assistente di coach Popovich. Imbattibili tra le mura amiche (40-1), gli Spurs hanno dalla loro un talento clamoroso, unito a un'esperienza imparagonabile: Duncan, Ginobili, Parker, Aldridge, Leonard, Green. Può bastare? -
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Gli Spurs chiedono all'MVP delle Finals 2014, Kawhi Leonard, un super lavoro in attacco e in difesa. Saranno anche i primi playoff da Spurs di LaMarcus Aldridge, che sulla carta deve raccogliere l'eredità pesante di Tim Duncan -
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Senza Marc Gasol, infortunato, avranno vita dura i Grizzlies. Tutto passa dalle mani di Conley, non al meglio della condizione, e di Zach Randolph, uomo da oltre 15 punti media anche in questa stagione -
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OKLAHOMA CITY THUNDER (3) - DALLAS MAVERICKS (6). La coppia più devastante dell'intera Nba prova a dare la caccia al suo primo anello. Russell Westbrook (23 punti, 10 assist e 8 rimbalzi di media) e Kevin Durant (28 punti e 8 rimbalzi) non possono però pensare di farcela da soli: il cast di supporto, vedi Ibaka, Waiters e Adams, sarà fondamentale per la riuscita di OKC -
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Dopo aver celebrato Kobe, ecco il turno di Dirk Nowitzki, che a differenza del "Mamba", ha la fortuna di avere intorno una squadra di tutto rispetto. Il tedesco (18 punti di media), può contare su gente come Williams, Pachulia, Parsons, Matthews: se c'è qualcuno che può far saltare il fattore campo a Ovest, questi sono i Mavs -
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LOS ANGELES CLIPPERS (4) - PORTLAND TRAIL BLAZERS (5). La prima squadra di LA (questa la triste verità per i tifosi dei Lakers) è arrivata al momento cruciale di un ciclo, quello dei Paul, Griffin e Pierce. O raccoglie quest'anno quanto seminato da qualche anno a questa parte, oppure vivrà di rimpianti per molto tempo -
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A vedersela con i Clippers ci sarà una squadra, Portland, molto divertente da vedere, meno da affrontare. Specie se Damian Lillard si confermerà quello della regular-season, chiusa con 26 punti e 7 assist di media -
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CLEVELAND CAVALIERS (1) - DETROIT PISTONS (8). Se da una parte c'è Curry, dall'altra parte degli States troviamo LeBron. Dopo aver cacciato personalmente coach Blatt per fare spazio al fidato Lue, il #23 è chiamato a caricarsi sulle spalle tutto il peso dei Cavs, ancora a caccia del loro primo titolo Nba della storia -
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Rispetto allo scorso anno, quando per 3 partite tennero in scacco gli Warriors nelle Finals, i Cavs avranno in più un Kyrie Irving completamente ristabilito dagli infortuni e un Kevin Love al 100 percento della forma fisica. L'ostacolo Pistons dovrebbe essere superato agevolmente -
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Detroit, che è tornata a riassaporare i playoff dopo un lungo digiuno, farà la voce grossa sotto canestro con Andre Drummond, uomo da 16 punti e 15 rimbalzi di media. Certo è che se si mettessero a segnare con continuità Reggie Jackson e Tobias Harris... -
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TORONTO RAPTORS (2) - INDIANA PACERS (7). Chi l'avrebbe mai detto? I canadesi, spesso zimbello della Conference, seconda testa di serie... Grazie alla programmazione, un paio di campioni come Lowry e DeRozan, i muscoli sotto canestro di Valanciunas e Scola, i Raptors hanno l'opportunità di andare lontano -
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Dall'altra parte c'è Indiana, che si affida al talento divino di Paul George, che al rientro dopo un gravissimo infortunio, ha giocato una regular-season da 23 punti e 7 rimbalzi di media: tutto passa dalle sue mani -
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MIAMI HEAT (3) - CHARLOTTE HORNETS (6). I guai fisici di Bosh, che ha chiuso in anticipo la stagione, avrebbero potuto smontare i piani di Miami. Ma sotto la guida dell'eterno Wade, di un buon Dragic e di un Whiteside imperiale sotto i tabelloni (14 punti più 11 rimbalzi di media), anche in Florida possono sognare il colpaccio -
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La franchigia del presidente più famoso e vincente della Nba, Michael Jordan, è alla sua seconda partecipazione ai playoff negli ultimi tre anni. I jolly di Charlotte? Jeremy Lin, Kemba Walker e Nicolas Batum -
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ATLANTA HAWKS (4) - BOSTON CELTICS (5). Dopo l'exploit dello scorso anno, gli Hawks tentano il bis. I protagonisti sono rimasti gli stessi: Millsap, Teague, Korver e Schroeder. Ma già nel primo turno non sarà così semplice... -
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Partiti dietro le quinte, senza grandi stelle nel roster, i Celtics si sono affidati alle cure sapienti di coach Brad Stevens, che ha estratto il meglio da ciascun giocatore. Uno su tutti, l'All Star Isaiah Thomas. Si comincia sabato notte con Toronto-Indiana, Golden State-Houston, Atlanta-Boston e Oklahoma City-Dallas -
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