NBA, James Borrego a Charlotte è solo l'ultimo: ecco tutti gli allievi di Popovich sulle panchine NBA
James Borrego, appena nominato head coach degli Charlotte Hornets, è solo l'ultimo nome tra gli allenatori usciti dalla scuola di Gregg Popovich capaci poi di"infiltrare" panchine e/o dirigenze di mezza NBA. Ecco i principali
IL "COACHING TREE" DI GREGG POPOVICH | In America si chiama “coaching tree”, una sorta di albero genealogico che, come quelli familiari, riportano generazioni di nomi a un’unica origine, una sorta di padre fondatore. In questo caso il “tronco” da cui nascono tutti i “rami” dell’albero è Gregg Popovich, maestro delle panchine NBA che conta tantissimi allievi sparsi in giro nella lega. Andiamo a scoprire i principali.
MIKE BUDENHOLZER | Si è appena conclusa la sua avventura sulla panchina di Atlanta, durata cinque anni (dal 2013 al 2018) e impreziosita dalla vittoria del titolo di allenatore dell’anno nel 2015. A lanciarlo sulla panchina degli Hawks un’interminabile carriera da assistente allenatore di Popovich a San Antonio, dal 1996 fino al 2013. Si è chiamato fuori dalla caccia alla panchina di Phoenix (finita a Igor Kokoskov) ma è quasi certo che troverà un nuovo impiego prima del via della scorsa stagione.
BRETT BROWN | Dopo 4 difficilissimi anni trascorsi a costruire “The Process” sulla panchina di Philadelphia, alla sua quinta stagione come capo allenatore dei Sixers sta finalmente riscuotendo successo e ammirazione in giro per la lega. Prima, per lui, undici stagioni sulla panchina di San Antonio al fianco di Gregg Popovich.
QUIN SNYDER | Dal 2014 siede da capo allenatore sulla panchina degli Utah Jazz. Dal 2007 al 2010 – prima di servire da assistente ai Sixers, ai Lakers, al CSKA Mosca e poi agli Hawks – è stato capo allenatore degli Austin Toros nell’allora D-League, la franchigia controllata direttamente dai San Antonio Spurs (e quindi dal duopolio R.C. Buford-Gregg Popovich).
MIKE BROWN | Nel mezzo tra due esperienze da assistente a Washington e Indiana, dal 2000 al 2003 Mike Brown “va a scuola” da coach Popovich sulla panchina degli Spurs. Da lì in poi decolla la sua carriera da head coach: prima alla corte di LeBron James a Cleveland (dove nel 2009 viene votato allenatore dell’anno), poi ai Lakers, quindi di nuovo ai Cavs per poi tornare nel ruolo di assistente (di Steve Kerr) sulla panchina dei Golden State Warriors dal 2016.
JOE PRUNTY | Dopo il licenziamento di Jason Kidd a stagione in corso, ha portato lui a termine il campionato come allenatore ad interim dei Milwaukee Bucks. Difficile che venga confermato per la prossima stagione, ma non è escluso che possa trovare un’altra panchina. La sua carriera parte proprio da San Antonio, a cui viene segnalato da Hank Egan, uno dei guru di Gregg Popovich. Entra nell’organizzazione nel 1996 come video coordinator, per poi diventare assistente allenatore dal 2000, per tre stagioni. Seguono analoghe posizioni a Dallas, Portland, Cleveland e Brooklyn.
ALVIN GENTRY | Anche la prima esperienza su una panchina NBA di Alvin Gentry si deve a Gregg Popovich e agli Spurs: dopo analoghi ruoli a livello collegiale (a Baylor, Colorado e Kansas), l’esordio nella lega arriva in Texas nella stagione 1989-90: da lì in poi mille ruoli diversi, anche da capo allenatore (a Miami, Detroit, L.A. Clippers e Phoenix, fino all’attuale incarico come head coach dei Pelicans, a New Orleans).
JAMES BORREGO | Michael Jordan e Mitch Kupchak lo hanno appena incoronato come l’uomo giusto per il nuovo corso degli Hornets: la sua prima esperienza da capo allenatore arriva dopo 30 gare sulla panchina degli Orlando Magic nel 2015, in un incarico ad interim, ma prima (dal 2003 al 2010) e poi dopo (dal 2015 a oggi) ha studiato a bottega da Gregg Popovich.
JACQUE VAUGHN | L’ex playmaker dei Kansas Jayhawks ha concluso una carriera di 12 anni nella NBA disputando le ultime due stagioni in maglia Spurs sotto la guida di Gregg Popovich, dal 2007 al 2009. Dal 2010 (e fino al 2012) la transizione in panchina, non più agli ordini in campo ma al fianco del capo allenatore degli Spurs. Da lì ha spiccato il volo per il suo primo (e finora unico) ruolo da head coach nella NBA, a Orlando. Oggi ricopre il ruolo di vice allenatore a Brooklyn…
SEAN MARKS | …dove il general manager oggi è Sean Marks, anche lui con un passato in vari ruoli a San Antonio, prima da giocatore (dal 2003 al 2006) e poi da assistente allenatore (nel 2013-14) e da assistente general manager (dal 2014 al 2016). A scuola da Popovich – e da R.C. Buford – ha studiato per fare il passo successivo, diventando l’uomo di riferimento della dirigenza dei Nets.
CHAD FORCIER | Il suo battesimo su una panchina NBA lo deve ai Detroit Pistons (due anni) e poi agli Indiana Pacers (quattro) ma è a San Antonio dove costruisce la sua reputazione, per un decennio tra gli assistenti di Gregg Popovich, dal 2007 al 2016. Da lì Forcier trova un posto, sempre da assistente, a Orlando e ora a Memphis: il suo nome circola nel mercato caldo di questa estate che vede ancora qualche panchina da assegnare.
MONTY WILLIAMS | Prima di fare il suo debutto da assistente sulla panchina di Portland (per poi diventare capo allenatore per cinque stagioni a New Orleans), Monty Williams ha fatto la sua prima esperienza come intern ai San Antonio Spurs nel 2005, sotto l’ala di quel Popovich che lo aveva allenato per due anni, dal 1996 al 1998. Dopo una stagione da assistente a Oklahoma City nel 2015-16, Williams è oggi tornato a San Antonio, con compiti dirigenziali: ma il suo nome continua a essere associato a più di una panchina.
TAYLOR JENKINS | Fino a oggi è stato uno degli assistenti di Mike Budenholzer sulla panchina di Atlanta, ma come per il suo capo allenatore le origini riportano in Texas: nel 2006 entra come intern nell’organizzazione degli Spurs e (dopo essere passato anche da ruoli “minori” – prestandosi a fare l’autista del boss…) dal 2012-13 fa parte dello staff tecnico degli Austin Toros, la franchigia affiliata dell’allora D-League. Anche su di lui ci sono già parecchie attenzioni da parte di diversi general manager NBA.
ETTORE MESSINA | La prima esperienza NBA di Messina è targata Los Angeles Lakers, dove però è “consulente” di coach Mike Brown in un’annata nera. Dopo un ritorno in Europa (nella “sua” Mosca), il tecnico italiano riattraversa l’oceano per sedersi al fianco di Popovich sulla panchina degli Spurs. Dal 2014 è il suo primo assistente, tanto che quest’anno ha già sostenuto interviste per il ruolo di capo allenatore prima a Charlotte (poi andato al suo “collega” Borrego) e poi a Milwaukee.
BECKY HAMMON | Tra i nomi circolati per la panchina di Milwaukee anche quello di Becky Hammon, la prima allenatrice a sedersi da assistente su una panchina NBA (ovviamente quella di San Antonio, all’ombra di coach Pop). Con gli Spurs ha vinto una Summer League e costruito una reputazione che la mette in pole position per diventare la prima donna a sedersi da capo-allenatrice su una panchina NBA.
IME UDOKA | Come per Ettore Messina, anche per Ime Udoka, uno degli attuali assistenti di Popovich a San Antonio, appena chiusa la stagione degli Spurs con l’eliminazione per mano degli Warriors sono arrivate le chiamate di diverse squadre: anche lui ha sostenuto l’intervista per il ruolo di head coach a Charlotte (andato a Borrego) e per quello di Orlando.