
Per sette volte ai playoff la stella di Golden State ha realizzato un terzo quarto da almeno 17 punti, come successo stanotte contro Houston: ecco le sue "valanghe" realizzative

Nel corso della sua carriera Steph Curry è diventato famosissimo non solo per le sue doti di tiro, ma anche per le esplosioni offensive in grado di spaccare in due le partite nel corso del terzo quarto. Ben sette volte ai playoff ha segnato almeno 17 punti nei 12 minuti successivi all’intervallo lungo, determinando le sorti della sua squadra come successo ieri notte contro Houston

Golden State-Denver, gara-4 primo turno playoff, 28 aprile 2013 | 22 punti in 12 minuti con 8/11 al tiro e 5/8 da tre punti | La NBA ci ha messo poco a fare la conoscenza di Steph: alla sua quarta partita di playoff in carriera il numero 30 degli Warriors ha firmato 22 dei suoi 31 punti finali nel terzo quarto, mandando in visibilio la Oracle Arena per il 3-1 nella serie contro i favoriti Denver Nuggets, chiudendo poi il passaggio del turno in sei partite

San Antonio-Golden State, gara-1 secondo turno playoff, 6 maggio 2013 | 22 punti in 12 minuti con 9/12 al tiro e 4/6 da tre | Anche al secondo turno di playoff in carriera Curry si è regalato un terzo quarto magico: a farne le spese i San Antonio Spurs, spaventati in gara-1 dai suoi 44 punti tanto da avere bisogno di ben due supplementari per avere ragione dei rampanti Warriors

Golden State-Oklahoma City, gara-2 di finale di conference, 18 maggio 2016 | Nei soli 9 minuti che trascorre in campo nel terzo quarto, Steph Curry manda a segno 17 dei suoi 28 punti, con 5/8 dal campo e tre triple a segno su quattro tentativi. Il parziale con cui gli Warriors schiantano i Thunder nel terzo periodo è di 31-19, nella facile vittoria 118-91.

Houston-Golden State, gara-3 di finale di conference, 23 maggio 2015 | Curry gioca tutti i 12 minuti del terzo periodo e li chiude con 19 punti, quasi la metà della sua produzione totale, in una serata chiusa a quota 40 con anche 7 assist e 5 rimbalzi. È una di quelle serate magiche al tiro: 12/19 al tiro con 7/9 da tre, e il terzo quarto sfiora la perfezione: dall’arco fa 4/4, dal campo chiude con 7/10: Golden State sbanca il Toyota Center 115-80

Golden State-Oklahoma City, gara-2 di finale di conference, 18 maggio 2016 | Nei soli 9 minuti che trascorre in campo nel terzo quarto, Steph Curry manda a segno 17 dei suoi 28 punti, con 5/8 dal campo e tre triple a segno su quattro tentativi. Il parziale con cui gli Warriors schiantano i Thunder nel terzo periodo è di 31-19, nella facile vittoria 118-91.

Golden State-San Antonio, gara-1 finale di conference, 14 maggio 2017 | Per lui nella terza frazione contro gli Spurs ci sono 19 punti in 12 minuti, con 7/10 al tiro e 4/6 da tre punti. Curry ne mette 40 alla sirena, con 14/26 dal campo e 7 triple a segno, trascinando alla vittoria di due punti (113-111) Golden State.

Golden State-Houston, gara-3 finali di conference, 20 maggio 2018 | 18 punti in 10 minuti con 7/7 al tiro e 2/2 da tre | Storia recente, anzi recentissima: dopo aver fatto fatica nei primi due episodi e mezzo della serie con i Rockets, Curry è esploso in un terzo quarto da 34-24 per i campioni in carica, portando i suoi in vantaggio sul 2-1 nella serie e scrollandosi di dosso i postumi dell’infortunio al ginocchio subito un mese e mezzo fa