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Playoff NBA, Golden State Warriors nei guai: Andre Iguodala fuori per gara-4

NBA

Uno scontro ginocchio-contro-ginocchio con James Harden ha procurato un infortunio all'ala di Golden State: come rivelato da coach Steve Kerr, la sua presenza per gara-4 di stanotte è in dubbio. La sua eventuale assenza sarebbe un colpo durissimo per i campioni in carica e potrebbe cambiare la serie con gli Houston Rockets

Nei playoff, si sa, le cose possono cambiare molto rapidamente. Può capitare infatti che un possesso difensivo del tutto ininfluente sul +24 a poco meno di 8 minuti dalla fine della partita si trasformi nel momento cardine di un’intera serie, come ben sanno i Golden State Warriors. Andre Iguodala, uomo-barometro dei campioni in carica, si è infortunato al ginocchio nel corso dell’ultimo quarto di gara-3 contro gli Houston Rockets e la sua presenza per la partita di stanotte – diretta Sky Sport 2 HD alle 3.00 con commento live in italiano – è in dubbio, come rivelato da coach Steve Kerr. Un’assenza che potrebbe cambiare gli equilibri all’interno della serie, perché come detto dallo stesso Kerr “quando siamo al nostro meglio e giochiamo come dobbiamo giocare, Andre è sempre coinvolto con la sua difesa e la sua intelligenza, facendo sempre la scelta giusta. Lui è quel giocatore che detta il ritmo per noi”. Iguodala si è infortunato difendendo una penetrazione di James Harden, andando ginocchio-contro-ginocchio con il futuro MVP e uscendone zoppicando pur avendo recuperato il pallone, poi trasformato dai suoi compagni in una tripla di Klay Thompson. Il numero 9 di Golden State è rimasto in campo per altri tre possessi prima di accorgersi di non poter continuare a mettere peso sul ginocchio, tornando in panchina per evitare guai peggiori con la gara ormai ampiamente in ghiaccio. Ma mentre nell’immediato post-partita l’infortunio non era considerato troppo serio, nella notte la situazione è peggiorata di molto.

Il dilemma di Steve Kerr: chi sostituisce Iguodala?

Nel caso in cui Iguodala dovesse dare forfait in gara-4, coach Kerr si ritroverebbe davanti a un bel rompicapo: gli Warriors hanno bisogno di lui per mettere in campo il quintetto degli “Hamptons 5”, la loro miglior strutturazione sia in difesa che in attacco, ma soprattutto sono cortissimi a livello di rotazione sugli esterni. L’unico a trovare minutaggio in questi playoff finora è stato Nick Young, il quale però rappresenta un chiaro punto debole in difesa (anche se finora non è andato male nella serie), mentre Shaun Livingston deve uscire dalla panchina per dare fiato a Steph Curry, oltre a non avere di per sé una riserva di benzina particolarmente ampia per giocare più dei suoi classici 15-16 minuti. L’opzione più probabile dovrebbe essere quella di far partire titolare Kevon Looney, nettamente il miglior lungo “vero” tra i tantissimi del roster degli Warriors tra lui, David West, Jordan Bell, JaVale McGee, Zaza Pachulia e Damian Jones. Un’altra potrebbe essere quella di reinserire Quinn Cook in rotazione spostando Livingston come “ala”, anche se farlo giocare lontano dal pallone renderebbe più complicate le spaziature della second unit degli Warriors. Di sicuro non si può contare su Patrick McCaw, ancora convalescente dopo il tremendo volo che ha messo a rischio la sua stagione a inizio aprile.

Il vero problema: chi marca James Harden?

Sia chiaro, Golden State ha abbastanza talento in squadra per vincere comunque la serie, ma la differenza tra Iguodala e il giocatore che lo segue nella “scala gerarchica” di Golden State è sensibile. Perdere un pezzo così importante contro una squadra come Houston può rivelarsi decisivo per i destini delle partite, specialmente perché nessuno dei sostituti può marcare James Harden con la sua qualità e cambiare su tutti i blocchi come lo fa lui. Inoltre Iguodala è una presenza fondamentale per trasmettere calma ai suoi compagni in attacco, avendo particolare cura del pallone – difetto in cui spesso incorrono gli Warriors – e organizzando la fase offensiva di Golden State con la sua saggezza da veterano e le sue letture. In ogni caso, è un problema di cui Steve Kerr avrebbe fatto volentieri a meno: stanotte alle 3:00 in diretta su Sky Sport 2 HD scopriremo se Andre Iguodala riuscirà a stringere i denti ed essere regolarmente in campo.