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NBA, Kyrie Irving si scusa per le frasi sulla Terra piatta: "Non ho capito che effetto potevano avere"

NBA

Intervenuto ad un evento di Forbes, il playmaker dei Boston Celtics si è scusato con gli insegnanti per gli effetti che le sue parole hanno avuto sugli alunni: "A quei tempi ero in fissa con le teorie cospirazioniste, solo dopo ho capito come certe frasi cambiano l'immagine di una persona"

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È passato ormai più di un anno e mezzo da quando Kyrie Irving ha reso noto al mondo il suo lato “cospirazionista”, sostenendo a più riprese (e spiegando nel dettaglio) di credere che la Terra sia piatta. Quelle frasi pronunciate nel febbraio del 2017 durante il podcast dei compagni di squadra Channing Frye e Richard Jefferson hanno fatto il giro del mondo, tanto da renderlo famoso anche al di fuori di quanto fatto sui campi della NBA. Ora, però, il playmaker dei Boston Celtics sembra essersi pentito di quelle dichiarazioni e, soprattutto, delle reazioni che hanno provocato: "In quel periodo ero in fissa con le teorie cospirazioniste" ha detto Irving al Summit degli Under 30 promosso da Forbes quando gli è stato chiesto la sua opinione su quale forma abbia la Terra. "Pensavo fosse una cosa innocente: solamente dopo ho capito quanto possa essere potente la mia voce. Anche se credi che la Terra sia piatta, non dovresti dirlo in pubblico – quelli sono argomenti da conversazioni private, perché possono davvero cambiare il modo in cui vieni percepito. Io sono uno piuttosto intelligente…" ha spiegato alla platea con un sorriso.

Irving si pente: "Chiedo scusa a tutti gli insegnanti"

Irving non ha specificato se crede oppure no che la Terra sia piatta (in passato aveva detto che stava solo scherzando, cercando di “aprire le menti” di chi lo ascoltava), ma di sicuro si è pentito dell’immagine che ha dato di se stesso. Ancora peggio, però, sono i guai che ha provocato a tanti insegnanti in giro per gli States, che in questo anno e mezzo si sono “lamentati” dell’effetto che hanno avuto quelle parole sui loro alunni: "Mi dispiace per tutti gli insegnanti di scienze che sono venuti da me e mi hanno detto 'Per colpa tua devo ricominciare tutto il programma da capo!'. Mi dispiace e mi scuso per le mie parole". Chissà se basterà per cancellare quello che ha detto in quel febbraio del 2017.