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NBA, risultati della notte: Philadelphia ancora sconfitta lontano da casa, Washington torna a vincere

NBA

Quinta sconfitta su cinque per i Sixers in trasferta, battuti sonoramente sul campo dei Brooklyn Nets. Washington mette da parte i suoi problemi per una sera, battendo New York nell’ultimo quarto. Phoenix vince contro Memphis grazie al canestro decisivo di Devin Booker, tutto facile per Portland contro Minnesota

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Brooklyn Nets-Philadelphia 76ers 122-97

Ci sono due problemi molto seri in casa 76ers. Il primo è il mal di trasferta: in questa stagione la squadra di coach Brett Brown non ha ancora vinto una partita lontano da Philadelphia, raccogliendo cinque sconfitte su cinque a fronte del perfetto sei su sei tra le mura amiche. L’altro grosso problema è un lascito dello scorso anno, e sono le palle perse: quelle contro i Nets sono state ben 28, un record per questa stagione in tutta la NBA, e hanno provocato direttamente 39 punti degli avversari. Quando si gioca su un filo sottile come spesso fanno i Sixers è normale commettere tanti errori, ma 28 palloni buttati al vento sono tanti anche per loro. "Questi non siamo noi: diamo merito a Brooklyn, ma questa prestazione non è accettabile" ha tuonato coach Brown, che ha avuto cinque giocatori in doppia cifra guidati dai 20 con 12 rimbalzi di Ben Simmons e la doppia doppia da 16+15 di Joel Embiid, ma ha visto i suoi concedere 41 punti nel terzo quarto e la bellezza di 70 punti in area agli avversari. A spezzare l’equilibrio è stato D’Angelo Russell, che è uscito dalla sua crisi al tiro segnando 9 dei suoi 21 punti nel parziale di metà terzo quarto che ha deciso la sfida, seguito dai 21 di Rondae Hollis-Jefferson e i 20 di Caris LeVert.

Washington Wizards-New York Knicks 108-95

I problemi degli Wizards sono tutt’altro che risolti, ma almeno per una sera è rassicurante vedere che sono ancora in grado di vincere una partita. Complice l’attacco asfittico dei Knicks, i padroni di casa hanno concesso una rimonta da -13 agli ospiti, ma sono riusciti a contenerli negli ultimi nove minuti concedendo solamente 9 punti per chiudere la sfida, tenendo gli avversari sotto quota 100 punti. “È bello vedere che non sono arrivati in tripla cifra” ha commentato un sarcastico coach Brooks, che nelle prime otto partite aveva visto i suoi concedere una media di 124 punti a partita. Con 26 punti di John Wall e 22 di Bradley Beal gli Wizards hanno interrotto una striscia di cinque sconfitte consecutive, riuscendo ad avere la meglio dei Knicks nonostante (o forse sarebbe meglio dire grazie a?) l’assenza di Otto Porter, fermato da un problema all’alluce. Tra gli ospiti non ci sono molte note liete se non la doppia doppia da 18+12 di Enes Kanter e i 13 di Trey Burke, raccogliendo la settima sconfitta nelle prime dieci partite di questa complicata stagione.

Phoenix Suns-Memphis Grizzlies 102-100

Quando le partite finiscono punto a punto, ci sono buone possibilità che la squadra con il giocatore più talentuoso in campo arrivi a vincerla grazie a quest’ultimo. Il problema dei Phoenix Suns in questo inizio di stagione è stato arrivare a giocarsela nei finali, mentre Devin Booker non si è mai fatto problemi ad assumersi le sue responsabilità. Il suo canestro dalla media distanza a 1.7 secondi dalla fine ha spezzato la parità con i Grizzlies, suggellando una rimonta da -12 in cui i suoi 25 punti (14 solo nell’ultimo quarto con 5 falli a carico) hanno fatto la differenza. Un successo che interrompe una striscia di sette sconfitte consecutive dei Suns, aiutati anche dai 16+9 di Trevor Ariza e dai 14 del rookie Mikal Bridges, mentre per Memphis arriva un’altra sconfitta incomprensibile dopo essere andati a sbancare un campo difficile come quello degli Utah Jazz. A guidare gli ospiti sono stati i massimi stagionali da 21 punti di Shelvin Mack e da 17 di Dillon Brooks, mentre Marc Gasol e Mike Conley hanno combinato per 19 punti e un terribile 5/29 al tiro, con il secondo che ha sbagliato il tiro della possibile vittoria.

Portland Trail Blazers-Minnesota Timberwolves 111-81

Non c’è alcuna storia tra Blazers e T’Wolves: i primi hanno dominato a piacimento la sfida toccando anche il +28 nel corso del terzo quarto, spinti dai 19 punti con 12 rimbalzi di Jusuf Nurkic e i 15+12 dalla panchina di Meyers Leonard, approfittando di una difesa di Minnesota ancora più soporifera del solito. Nonostante i 23 punti di Karl-Anthony Towns e i 17 di Andrew Wiggins, infatti, gli ospiti non avevano alcuna idea di come fermare gli avversari, concedendo una miriade di tiri liberi (28/32 alla fine) e un’emorragia a rimbalzo, perdendo la sfida sotto i tabelloni 66-38. Con Jimmy Butler fermo per “riposo precauzionale” e Derrick Rose alle prese con una caviglia malconcia, i Blazers hanno avuto vita facile nel controllare la sfida, con la coppia Lillard e McCollum a marce ridotte con 34 punti in due in 28 minuti sul parquet.