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NBA: Jimmy Butler arriva a Philadelphia, Shamet gli lascia la maglia n°23

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Il nuovo giocatore dei Sixers è atterrato in Pennsylvania nelle scorse ore, mentre coach Brown lo aspetta a braccia aperte in palestra: "Sarà una sfida stimolante". E il rookie di Philadelphia cambia maglia e si prende la n°1 per "fare spazio" a Butler

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“Noi vogliamo vincere il titolo”. Jimmy Butler è arrivato con un bel carico di aspettative a Philadelphia e le sue prima parole da giocatore dei Sixers (intercettato in auto fuori dall’aeroporto) sono li a confermarlo. In palestra nel frattempo ad attenderlo c’è coach Brett Brown, pronto dopo oltre un lustro di lavoro a raccogliere i frutti della sua lunga semina: “So bene da dove devo iniziare a lavorare con lui: la sua attitudine difensiva, la fisicità con cui riesce a giocare… riflette al meglio lo spirito di Philadelphia. Ha una capacità di competizione feroce e c’è sempre qualcosa di molto duro nel suo modo di giocare. È il modo in cui è fatto: si legge sul suo volto e si vede quando scende sul parquet. È spesso finito nel quintetto dei migliori difensori, è l’aggiunta perfetta al nostro programma di crescita e l’ideale per una città passionale come Philadelphia. Ci siamo sentiti via FaceTime, abbiamo parlato a lungo a telefono: tutte conversazioni piacevoli. È strano come gli scenari cambino repentinamente, ma questa è la NBA e nel mio lavoro rientra anche il compito di integrare nuovi pezzi all’interno della nostra cultura di basket. Sono sei anni che ci lavoro, è un processo che va avanti da un bel po’ di tempo. Non ho paura di come Butler si integrerà con il nostro ambiente, anzi: sono molto divertito da questa sfida. So che è una persona scrupolosa, che si preoccupa e al tempo stesso molto competente. Qualità che ci permetteranno di trovare la quadra. Ce la faremo, credo proprio che ci riusciremo. Lui è in un momento della sua carriera in cui può darci davvero una grande mano, allo stesso modo in cui noi potremo aiutarlo: spero che anche lui creda in questo progetto così come vi sto raccontando io”. Per dimostrargli l’ospitalità e la voglia di farlo sentire a casa, Landry Shamet ha già rinunciato al suo numero di maglia (il 23) per lasciarlo a disposizione del nuovo arrivato. Chissà se anche Embiid e Simmons saranno pronti a fargli spazio sul parquet, rinunciando almeno in parte ai loro possessi e alle responsabilità.