La guardia dei Sixers si è infortunata durante il primo quarto della sfida contro i Detroit Pistons, senza più rientrare sul parquet. Si temeva uno strappo all'inguine, ma la risonanza magnetica non ha segnalato danni strutturali evidenti: verrà valutato giorno per giorno
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I Philadelphia 76ers stanno vivendo un grande momento a livello di record, avendo vinto dieci delle ultime 13 partite disputate, ma hanno avuto una brutta notizia. Jimmy Butler è uscito dal campo a 2 minuti e 20 dalla fine del primo quarto nella sfida con i Detroit Pistons con quello che è stato definito inizialmente come uno strappo all’inguine, rimanendo fuori per il resto della partita. Coach Brett Brown dopo la gara non aveva fornito dettagli chiari sul suo infortunio, ma la risonanza magnetica a cui si è sottoposto ha dato esiti confortanti. Butler non ha avuto danni strutturali al muscolo e verrà quindi valutato giorno per giorno, anche se la sua presenza nella gara con i Brooklyn Nets è in dubbio. È presumibile comunque che il numero 23 dei Sixers rimanga fuori per qualche partita, anche se per fare un paragone – posto che nessun giocatore e nessun infortunio è uguale a un altro – non arriverà a saltare undici partite come successo a Steph Curry per un problema alla stessa zona del corpo. In attesa di una data definitiva per il ritorno, Butler lascia comunque un vuoto nella rotazione – già non lunghissima di suo – dei Sixers. Ne sarà contento Joel Embiid, che negli ultimi giorni si era lamentato di come il suo ruolo fosse cambiato dall’arrivo di Butler in poi, rallentando un po’ rispetto al ritmo tenuto in un inizio di stagione a livelli da MVP. Coach Brown però ne avrebbe fatto volentieri a meno, anche perché Butler portava in dote 21.4 punti a partita che nessuno dei suoi teorici sostituti – da Landry Shamet a Furkan Korkmaz e T.J. McConnell, tutti in doppia cifra contro Detroit – sembrano poter offrire lo stesso contributo. Con Markelle Fultz ancora in infermeria per un tempo imprecisato (il suo agente dice 3-6 settimane, ma potrebbero essere molte di più), per i Sixers è arrivato il momento di stringere i denti in attesa del suo rientro.