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Mercato NBA: Lakers, e se in estate arrivasse anche Klay Thompson?

NBA

Le parole di Adrian Wojnarowski hanno acceso la fantasia dei tifosi gialloviola che nelle ultime ore già sperano nell'arrivo di Anthony Davis a Los Angeles. Una suggestione per il momento, ma lo spazio salariale per prendere un altro All-Star c'è tutto

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Sì, da 24 ore a questa parte tutti i sogni di mercato in casa Lakers sembrano essere diventati raggiungibili. E mentre si immagina una combinazione di scelte e giovani talenti più o meno articolata per convincere i Pelicans a liberarsi da subito di Anthony Davis, tutto il resto della Lega se ne sta alla finestra in attesa di capire se davvero l’All-Star di New Orleans dovrà scriversi sulla schiena un nuovo numero di maglia per scendere sul parquet al fianco del n°23 in attività più famoso della NBA. I dati da far combaciare per far tornare i conti però sono ben altri, con scelte e contratti da allineare per esaudire i desideri di tutti. Di New Orleans, che ha il coltello dalla parte del manico, e di Davis, che dalla sua può minacciare un'eventuale squadra sgradita con una dipartita tra poco più di 12 mesi, quando il contratto scadrà e sarà libero di andare dove gli pare. Mettere insieme due talenti come James e Davis, a prescindere dalla contropartita tecnica, renderebbe i gialloviola da subito una squadra che può lottare per il vertice a Ovest. E tenendo conto dei tanti giocatori in scadenza a giugno, ci sarebbe poi tutto lo spazio salariale da poter riempire con dei nuovi contratti di primissimo livello. Un altro All-Star, di sicuro. E a quel punto potrebbe esserci la fila fuori dalla porta. Il lungo preambolo era necessario per far capire le ragioni che hanno spinto Adrian Wojnarowski, giornalista ESPN e massimo esperto di mercato NBA, a sottolineare come in caso di trade tra Lakers e Pelicans, Klay Thompson potrebbe decidere di cambiare aria e di passare in gialloviola. Un mix perfetto di talento, sulla carta e nei sogni dei tifosi Lakers, che in questo momento immaginano come possibile qualsiasi tipo di scenario.

I soldi a cui rinunciare e il passato di papà Mychal ai Lakers

Thompson scade il prossimo 30 giugno, terminando di incassare poco meno di 19 milioni di dollari; quelli spesi in questa stagione dagli Warriors per uno dei componenti fondamentali della macchina perfetta messa in piedi da Steve Kerr. Il contratto andrebbe rinnovato in concomitanza con quello di un Kevin Durant che più volte ha sottolineato come sia giunto il momento per lui di passare all’incasso dopo anni di sconti. Gli Warriors dunque sanno bene che dal 1 luglio lo scenario potrebbe profondamente cambiare, dovendo rinunciare in parte a un roster che diventerà troppo costoso dal prossimo anno. Bisognerà fare delle scelte e la più comoda dal punto di vista dei campioni NBA è quella che riguarda Thompson; da sempre amico della dirigenza, uomo franchigia secondo soltanto a Steph Curry nel cuore dei tifosi e disponibile ad andare incontro alle esigenze degli Warriors. Le cifre a cui ambire potrebbero toccare i 188 milioni di dollari in cinque anni (i Lakers potrebbero arrivare a 139 in quattro stagioni), ma più volte il n°11 di Golden State si è detto disposto a rinunciare a parte del massimo salariale pur di “incastrarsi” al meglio nella squadra. Papà Mychal, che ai Lakers ci ha giocato (ragione per cui Klay ha vissuto e conosce bene Los Angeles), ad agosto aveva scommesso sul fatto che suo figlio si sarebbe ritirato in maglia Warriors, escludendo ogni tipo di cambio di squadra. Lo scenario però potrebbe cambiare non solo a livello di mercato, ma anche nella testa di Thompson. “LeBron, AD, Klay…”, i tifosi dei Lakers non hanno voglia di smettere di sognare.