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NBA, Gregg Popovich, espulsione da record: fuori dopo soli 63 secondi

NBA

Show a inizio partita dell'allenatore degli Spurs, allontanato dopo un solo minuto di gioco dalla panchina a causa delle sue insistenti proteste: "Fuori in così poco tempo? Deve aver fatto davvero qualcosa di cattivo questo coach allora...", commenta stizzito Popovich

SAN ANTONIO TRAVOLTA DA DENVER

LA CORSA PLAYOFF A EST

I RISULTATI DELLA NOTTE

La serata di Gregg Popovich contro i Nuggets dura il tempo di avvicinarsi alla linea di bordocampo, assistere alla palla a due e lanciare un paio di strigliate delle sue dopo i due canestri subiti. Per gli arbitri, con gli Spurs sotto 5-0, è sufficiente quella lamentela per mandare l’allenatore di San Antonio negli spogliatoi con larghissimo anticipo. Il primo negli ultimi sette anni in NBA a essere allontanato dalla panchina in meno di due minuti di gioco assieme al compianto Flip Saunders, che nel 2012 alla guida degli Wizards fu espulso dopo un minuto e 46 secondi in una sfida in trasferta a Boston. “Non dovete chiederlo a me, bisognerebbe parlarne con gli arbitri”, replica Popovich a chi cerca di comprendere le ragioni di un provvedimento tanto rapido quanto duro nei suoi confronti; la seconda espulsione in meno di una settimana, dopo che nel terzo quarto contro Sacramento era stato allontanato sempre per proteste eccessive. Il casus belli è una mancata chiamata ai danni di Paul Millsap, reo secondo Popovich di aver difeso in post contro LaMarcus Aldridge andando ben oltre il consentito. Il fischio non arriva, ma il timeout dopo un solo minuto sì: Popovich è una furia verso gli arbitri, che ci mettono ancora meno per segnalare il doppio tecnico e indicargli la strada degli spogliatoi. Una carica emotiva che non ha rigenerato gli Spurs, travolti lo stesso da Denver più in palla e a caccia del primo posto a Ovest. Simpatico il siparietto a fine partita, con Popovich che ha raggiunto coach Malone nella zona delle interviste e si è fermato a parlare con lui a favore di telecamere: “Ciao Pop, stavamo giusto parlando del record NBA che è stato fissato stanotte…”, racconta sorridendo l’allenatore dei Nuggets. “Quale? Di cosa parli? Cosa è successo?”, risponde il fintamente vago Popovich. “Qualcuno è stato espulso dopo soli 63 secondi”. “Pazzesco, sei serio? Questa persona deve aver colpito qualcuno per meritare un provvedimento così duro. Ci sono feriti o qualcosa di questo tipo?”. Niente da fare: neanche un’espulsione dopo 63 secondi riuscirà a cambiare la testa di uno come Popovich.