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NBA, corsa a tre per la panchina Lakers tra Lue, Williams e Howard: decide Jeanie Buss

NBA

Il general manager Rob Pelinka ha già incontrato personalmente prima Monty Williams e poi Tyronn Lue, in attesa di vedere anche Juwan Howard. Per i primi due è già atteso un secondo meeting settimana prossima alla presenza di Jeanie Buss: e la decisione poi potrebbe arrivare in fretta

I LAKERS DICONO ADDIO A LUKE WALTON

COSA RESTA DOPO L'ADDIO DI MAGIC JOHNSON

Tre nomi, una panchina, una carica prestigiosa: allenatore dei Los Angeles Lakers. Dopo l’addio a Luke Walton — nel frattempo già presentato ufficialmente come nuovo head coach dei Sacramento Kings — la ricerca per trovare il nome di chi siederà sulla panchina gialloviola la prossima stagione tiene occupato il management della franchigia. Per il momento si è mosso Rob Pelinka, il general manager dei Lakers, ma per il secondo giro di appuntamenti previsto per settimana prossimo fonti ben informate assicurano che sarà presente a ogni incontro anche Jeanie Buss, la proprietaria della franchigia. Dopo l’improvviso addio di Magic Johnson, che ha repentinamente abbandonato il suo ruolo di presidente, è a loro due che si guarda per capire il futuro di una squadra che — avendo in squadra LeBron James — attira pressioni e aspettative ancora più alte del solito, soprattutto dopo un’annata conclusa negativamente, fallendo la qualificazione ai playoff. Escludendo colpi di scena sorprendenti — ma è pur sempre Hollywood, non si sa mai… — la ricerca sembra focalizzata su tre candidati: Tyronn Lue, Monty Williams e Juwan Howard. Tutti accomunati da un tratto comune — il loro trascorso nella lega da giocatori — ma ognuno con le proprie peculiarità: vale la pena analizzare brevemente la situazione di ciascuno

Tyronn Lue

Reduce da una chiacchierata di un’ora e mezza — dai toni rilassati e comprendente un ampio spettro di argomenti — avvenuta nella giornata di venerdì in Orange County con il gm della squadra Pelinka. Quello di Lue è un nome che già era emerso nel corso della stagione durante i momenti più bui della gestione Walton, al punto che l’ex coach dei Cleveland Cavs campioni NBA nel 2016 oltre a negare ogni contatto si era premurato di chiamare personalmente Walton per assicurargli la sua estraneità alle voci messe in circolo. Ora però l’interesse è reale e concreto. Troppo facile intuire cosa possa fare di Lue un candidato con buone chance di ottenere la panchina gialloviola: molta esperienza ad alto livello (prima da assistente di Doc Rivers a Boston, poi per tre anni in fila da head coach di una squadra finalista NBA, campione alla guida dei Cavs nel 2016) e un rapporto molto stretto proprio con la superstar di L.A., LeBron James, suo primo sponsor quando c’era da rimpiazzare David Blatt in Ohio. Lue — come Walton prima di lui — può vantare anche un trascorso ai Lakers da giocatore, nella squadra campione a inizio millennio.

Monty Williams

Il primo a incontrarsi con Pelinka, meeting occorso nella giornata di martedì a Philadelphia, dove l’attuale assistente allenatore di Brett Brown è impegnato nella serie di primo turno dei suoi Sixers contro i Nets. Nel suo passato c’è già un’esperienza da capo allenatore (al tempo il più giovane di sempre nella lega, a soli 38 anni) con New Orleans dal 2010 al 2015, e proprio ai Pelicans ha sviluppato quindi un rapporto personale con Anthony Davis, uno degli obiettivi di mercato nel mirino dei Lakers (e non solo). Dopo la morte della moglie, occorsa nel 2016, Williams si è allontanato dalla lega per un po’ di tempo, rientrando poi con un ruolo dirigenziale a San Antonio prima di assumere i compiti di assistente allenatore a diretto rapporto di un altro ex Spurs, Brett Brown, oggi head coach dei Sixers. Nei panni di assistente ha preso parte anche con Team USA ai Mondiali spagnoli del 2014 e alle Olimpiadi di Rio nel 2016, dove però non ha mai incrociato LeBron James.

Juwan Howard

Al momento è il terzo candidato su tre, l’unico che deve ancora incontrare di persona Rob Pelinka (meeting previsto nei prossimi giorni). I due si conoscono bene, per essere stati compagni di squadra al college con la maglia di Michigan, in quell’edizione dei Fab Five che vedeva Howard tra i tanto celebrati cinque frashmen e Pelinka come veterano di esperienza dalla panchina. Howard poi è stato compagno di squadra anche di LeBron James, a Miami dal 2010 al 2013, dove ora invece occupa il ruolo di assistente allenatore di Erik Spoelstra. Gli Heat hanno dato il permesso ai Lakers di intervistare Howard per il ruolo di capo allenatore, dopo che nei panni di vice in Florida ha già avuto tra i suoi giocatori proprio l’ex compagno LeBron James.