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NBA, Danilo Gallinari a Sky: "Stagione straordinaria, orgoglioso dei miei Clippers"

NBA

Il n°8 dei Clippers commenta l'ultima sfida stagionale, felice di aver lottato assieme a un gruppo andato ben oltre ogni aspettativa: "Il pubblico ha apprezzato i nostri sforzi. Ho avuto delle difficoltà in attacco nelle prime sfide, poi ho capito come fare. Peccato non sia bastato"

DURANT E LA SUA NOTTE MAGICA DA 50 PUNTI

IL VIDEO COMPLETO DELL'INTERVISTA

Una cavalcata oltre ogni aspettativa, contro i primi della classe, lottando fino all’ultimo possesso e provandoci ben oltre le proprie capacità. Danilo Gallinari è deluso dal risultato, ma non può che sorridere dello spirito di una squadra che si è arresa soltanto davanti a un Kevin Durant vertiginoso da 50 punti con 15/26 al tiro e 38 punti a referto già a termine della prima frazione. “Sì, abbiamo lottato fino alle fine. È stata una bellissima sfida, loro hanno controllato la partita per la maggior parte del tempo. Siamo stati bravi, ma loro lo sono stati più di noi”. La paura, fondata, era quella di essere travolti dalla “rabbia” degli Warriors – feriti dopo la sconfitta casalinga a sorpresa in gara-5. “Avevamo già avuto un bel po’ di problemi in gara-3, in cui dopo la sconfitta Golden State era partita davvero forte. Eravamo preparati a questo, soprattutto cercando di cambiare l’inerzia in casa dove non avevamo giocato dei grandi match nelle due partite precedenti della serie. Siamo stati bravi all’inizio ad andare avanti, ma loro hanno fatto meglio di noi quando si è trattato di chiuderla”. Poi, contro un Durant di quel livello, chiunque sarebbe stato costretto ad alzare bandiera bianca: “È un talento incredibile, è stato sicuramente il miglior giocatore di questa serie. Fermarlo in uno contro uno è impossibile, abbiamo provato a limitarlo di squadra, ma ci sono tanti altri campioni in campo con Golden State, quindi sei costretto ogni volta a fare delle scelte. È stato molto bravo a punirci. Gara-6 l’abbiamo preparata mantenendo intatto il piano partita già usato in precedenza: difensivamente provando ad aggiustare qualcosina, mentre in attacco cercando di replicare le stesse cose che avevano funzionato in precedenza. Peccato che a protezione del ferro non è bastato fare una buona partita”.

Il massimo in carriera e le critiche: "Non leggo i giornali, non mi interessa ciò che dicono"

A livello personale, nonostante la sconfitta, la miglior prestazione in carriera ai playoff: 29 punti, 11/24 al tiro, tre triple e cinque rimbalzi. Peccato non sia bastato: “Penso di aver giocato con la solita spensieratezza offensiva che ho messo in mostra tutto l’anno. Probabilmente i primi match della serie pensavo troppo, sia a quello che era il piano offensivo e difensivo, che a quello che mi veniva richiesto, senza leggere negli attimi giusti la difesa, ma fermandomi soltanto a eseguire. Le ultime partite invece sono andate meglio, purtroppo non è bastato per conquistare un altro successo”. E le critiche che ti sono state mosse dopo qualche momento di appannamento hanno inciso? “Una delle cose più importanti che i miei genitori mi hanno insegnato è di non ascoltare quello che dicono i media, non leggo i giornali e non sono mai stato dietro a quello che viene scritto. Di conseguenza, se arrivano delle critiche non mi interesso neanche al fatto che ci siano. Sono già molto critico con me stesso, mi rendo conto di quando le mie prestazioni sono all’altezza e quando invece gioco male, capisco gli aspetti su cui devo migliorare e tutto il resto. Le critiche insomma lasciano il tempo che trovano”. Gallinari invece non lesina complimenti agli avversari, bravi a cambiare marcia – soprattutto in difesa – in gara-6: “Hanno preparato molto bene la partita, tolto tutti gli spazi a Lou Williams e riempito l’area. Con tutti quei difensori a protezione del ferro, ogni penetrazione verso canestro era molto complicata: anche Montrezl Harrell è stato così limitato rispetto alle altre sfide della serie. Ci hanno tolto insomma le nostre armi migliori in uscita dalla panchina”. Una sconfitta salutata con una lunga standing ovation dal pubblico di casa, che ha tributato il giusto riconoscimento a un roster andato ben oltre le aspettative: “È stata una stagione straordinaria, anche queste due settimane playoff sono state bellissime. Mi fa molto piacere che il pubblico abbiamo riconosciuto gli sforzi che abbiamo fatto, sono orgoglioso e felice di aver fatto parte di un gruppo così speciale”.

[Intervista di Zeno Pisani  | video di Sheyla Ornelas]