L'allenatore dei bi-campioni in carica NBA, che aveva già twittato di gioia dopo l'incredibile rimonta del Liverpool contro il Barcellona, prende spunto dalle parole dell'allenatore tedesco per rendere merito al coraggio e al successo dei suoi ragazzi
GOLDEN STATE DOMINA, SOFFRE E BATTE HOUSTON
L’affinità in quanto visionari nei loro rispettivi sport l’hanno sempre avuta, nonostante Steve Kerr abbia un ruolino di marcia che farebbe impallidire chiunque: da quando siede sulla panchina degli Warriors infatti, successi e titoli sono arrivati uno dopo l’altro senza grossi problemi – ad eccezione della storica finale 2016 e del crollo contro i Cavaliers. Una sensazione più comune per Jurgen Klopp, che sulla panchina del Liverpool proverà per la terza volta in carriera (e la seconda contro i Reds) a vincere una finale di Champions League; conquistata al termine di quella che resta la più grande soddisfazione della sua carriera. Dallo 0-3 di Barcellone al 4-0 di Liverpool, in un’altalena d’emozione che lo ha portato – come spesso gli succede – ad abbandonare il linguaggio convenzionale e a esprimere con parole chiare la soddisfazione per un’impresa da ricordare. Le stesse citate da Kerr al termine della battaglia contro Houston in gara-5: “Non sono mai stato un grande appassionato di calcio, ma ieri ho seguito l’impresa del Liverpool contro il Barcellona. Una delle più importanti della storia di quello sport. E dopo la partita il loro allenatore, Jurgen Klopp, ha sottolineato come i ragazzini di Liverpool, i tifosi più giovani della squadra probabilmente non avrebbero dormito per l’euforia, per poi sottolineare come i suoi giocatori fossero stati dei f…i giganti. Ed è la stessa sensazione che sto provando anche io in questo momento. Per questo, chiedo scusa a mia madre che probabilmente sta seguendo questa conferenza stampa e le mie parole, ma devo dirlo anche io: i nostri ragazzi sono dei f…i giganti. La nostra è stata una vittoria incredibile”.