Il lungo georgiano ha avuto la sfortuna di essere messo come “compagno di banco” di Zion Williamson all’incontro coi media prima del Draft. La foto di lui che viene ignorato dai giornalisti ha fatto il giro del web, provocando le risposte tra gli altri di Draymond Green e Dwyane Wade
Si dice sempre che la NBA è una “star-driven league”, una lega in cui comandano le stelle. Questo vale anche per quei giocatori che non hanno ancora giocato un singolo minuto in NBA, ma la cui reputazione — o, per meglio dire, hype — li precede e li rende automaticamente delle attrazioni, anche a discapito degli altri. È il caso di Zion Williamson, uno dei prospetti al Draft più attesi di sempre, la cui media availability alla vigilia della notte più importante della sua carriera (finora) è stata letteralmente presa d’assalto dai giornalisti presenti a New York. L’effetto indesiderato, però, è stato lasciare il georgiano Goga Bitadze — sfortunatamente finito come suo “vicino di banco” — tutto solo ad osservare l’ordalia, come immortalato dal giornalista di New Orleans Fletcher Mackel. La foto — nel cui testo il giornalista ha sbagliato il suo nome chiamandolo “Gogo”, aggiungendo ulteriore danno — ha fatto rapidamente il giro del web perché è oggettivamente troppo emblematica per non strappare un sorriso. Quando l’ha condivisa su Instahram il famoso magazine SLAM, però, i giocatori NBA sono arrivati a dire la loro, dando un consiglio chiaro a Bitadze: usarla come motivazione. “Dovrebbe incorniciare questa foto e guardarla ogni giorno per lavorare!” ha scritto Draymond Green, uno che ricorda ancora a memoria i 34 giocatori scelti prima di lui al Draft 2012. “Usala come benzina” ha scritto Dwyane Wade, scelto alla 5 nel Draft del 2003, così come lo stesso messaggio è arrivato da Bam Adebayo dei Miami Heat (“Quella è motivazione”). Insieme a loro si sono uniti anche allenatori e giocatori del college, tutti uniti nel dare supporto a uno dei pochi giocatori internazionali da primo giro del Draft.
Perché Goga Bitadze merita più considerazione
Per la verità, Bitadze è un giocatore tutt’altro che da ignorare o da sottovalutare. Il centro georgiano ha avuto un impatto eccellente in Eurolega meritandosi il premio di miglior giovane della competizione pur avendo giocato solo 13 partite, e promette di essere un lungo in grado sia di giocare vicino a canestro che di colpire sul perimetro, oltre che offrire solidità nei pressi del canestro con grande intelligenza. Non a caso è stato invitato nella Green Room, l’area sottostante al palco dove stanno i giocatori che con ogni probabilità verranno scelto al primo giro. Il suo range di scelta dovrebbe spaziare tra la 10 e la 20, ma se la gioca facilmente con Sekou Doumouya come miglior prospetto internazionale presente in questa classe del Draft. E per un giocatore che ogni tanto appare come pigro, una sfida come quella rappresentata da quella foto potrebbe essere il pungolo necessario per avere una grande carriera in NBA e far rimpiangere quelli che lo hanno ignorato così platealmente.