
La notte del Draft è anche la prima occasione dei nuovi giocatori della NBA di lasciare un'impressione duratura agli occhi del pubblico, anche e soprattutto con gli outfit scelti per la serata. Qui i migliori e i peggiori della notte del Draft 2019

La notte del Draft è anche la prima occasione dei nuovi giocatori della NBA di lasciare un'impressione duratura agli occhi del pubblico, anche e soprattutto con gli outfit scelti per la serata. Qui i migliori e i peggiori della notte del Draft 2019

ZION WILLIAMSON | L'uomo più atteso si è presentato in total white all'appuntamento con la prima scelta assoluta: ogni riferimento a LeBron James non è puramente casuale

ZION WILLIAMSON | A differenza di James però il suo vestito (meno elegante e tendente al panna) era della dimensione giusta: un bel passo in avanti...

JA MORANT | Anche la seconda scelta assoluta ha optato per un completo giacca-camicia con la stessa fantasia: il colore in qualche modo ricordava quello dei Grizzlies, anche se l'abbinamento con il cappellino non è stato dei migliori

RJ BARRETT | Il nuovo volto della franchigia a New York sapeva di dover rispondere alle aspettative del pubblico dei Knicks - che lo ha accolto con applausi - anche sotto l'aspetto dello stile: Completo rosa, camicia e cravatta nera con richiamo interno alla bandiera canadese: sì, ci siamo spinti un bel po' oltre in questo caso

RJ BARRETT | Talmente sicuro di andare ai Knicks che avevano già preparato per lui la maglia: l'unico modo per coprire almeno in parte il completo

DARIUS GARLAND | La nuova point guard dei Cleveland Cavaliers è quella che ha fatto la scelta più estrema: una giacca che a molti ha ricordato un accappatoio. Ma un completo semplice, no?

DARIUS GARLAND | Chissà cosa avrà pensato Adam Silver mentre gli stringeva la mano...

RUI HACHIMURA | Il nuovo lungo degli Washington Wizards, primo giocatore giapponese a essere selezionato al Draft, ha fatto le cose in grande: non solo fantasia rivedibile della giacca, ma anche interni colorati con riferimenti sia alla nazione del Sol Levante che al Benin - ricordando le origini di suo padre

COBY WHITE | La nuova point guard dei Chicago Bulls aveva scelto un abbigliamento impeccabile, se non fosse stato per l'interno della giacca...

CAM REDDISH | Sì, Cam Reddish è uno dei giocatori più eclettici di questo Draft anche quando si parla di scelte relative all'abbigliamento

CAM REDDISH | Anche l'interno della giacca in effetti non è da sottovalutare...

SEKOU DOUMBOUYA | È il giocatore più giovane del Draft, deve crescere e Detroit punta molto su di lui: ecco, come fantasia della giacca anche lui ha scelto di non passare inosservato...

NASSIR LITTLE | "Make Your Own Legacy": il giocatore dei Blazers, scivolato fuori dalla Top-14 fino alla 25, sa bene che passerà da lui l'opportunità di costruirsi un futuro nella Lega

TYLER HERRO | Il tiratore scelto da Miami con chiari riferimenti al suo passato: difficile non ringraziare Kentucky per averlo portato fino alla scelta n°13

PJ WASHINGTON | Un giocatore solido, in campo e fuori, che ha perso la mano soltanto sull'interno della giacca. Quasi impeccabile, quasi...

GOGA BITADZE | Vogliamo parlare del papillon del lungo georgiano? No, meglio di no, anche se il richiamo alla nazione d'origine è evidente...

JORDAN POOLE | A Golden State si aspettano da lui grandi cose, soprattutto che inizi a fare canestro: magari meglio partire dalle cravatte per sicurezza

KELDON JOHNSON | Scivolato fino alle n°29 e finito agli Spurs, in bianco e nero quasi a sperare che San Antonio decidesse di puntare su di lui

BOL BOL | La grande delusione di questo Draft, scivolato fino alla n°44 nonostante le dimensioni fisiche uniche, unite a un tiro da lontano e una mano molto educata, si era presentato con una giacca marchiata con la ragnatela. Bene, ma non benissimo anche come outfit insomma...

IL TRIO DI KENTUCKY | Beh, beh, beh: di fronte a questo tipo di scelte combinate c'è oggettivamente del genio. Miglior trio della serata, a mani basse

ROMEO LANGFORD | Il colore del vestito già è tutto un programma, ma in combinato con l'interno che richiama i colori dell'Indiana - lo stato in cui è cresciuto e ha giocato - lasciano intendere che in parte la delusione c'è stata: i Celtics l'hanno preso alla 14, niente Pacers alla 18

KEVIN PORTER JR | Una collezione di foto, ricordi e immagini che stanno a cuore alla scelta n°30 dei Cavaliers: uno dei talenti con la storia più incredibile alle spalle, tutta da ricordare all'interno della sua giacca

JAXSON HAYES | Colori giusti, abbinamento non eccessivo, ma perché quella collanina Jaxson? Perché?

NICKEIL ALEXANDER-WALKER | Niente da fare: a questi ragazzi piacciono (e pure parecchio) queste giacche dalle fantasie improponibili. Evidentemente i consigli di suo cugino Shai Gilgeous-Alexander non sono serviti